Vitalizi, 40 ex consiglieri chiedono di scongelare l’aumento

Bolzano. Su vitalizi e indennità dei consiglieri regionali si apre un nuovo fronte, lo scongelamento degli aumenti sulla base del tasso di inflazione: in gioco 300 mila euro di arretrati e un aumento...



Bolzano. Su vitalizi e indennità dei consiglieri regionali si apre un nuovo fronte, lo scongelamento degli aumenti sulla base del tasso di inflazione: in gioco 300 mila euro di arretrati e un aumento di spesa di circa un milione di euro nella legislatura. Gli avvocati sono in campo. La nuova battaglia è partita da circa 40 ex consiglieri regionali, che nei giorni scorsi hanno scritto al presidente del consiglio regionale Roberto Paccher, sollecitando l’aumento indicizzato dei vitalizi e il versamento degli arretrati. Come ricorda Paccher, l’adeguamento di indennità e vitalizi è previsto dalla legge regionale del 2012, ma «tutti gli uffici di presidenza che si sono succeduti da allora hanno congelato quegli aumenti». È stata una decisione politica che gli ex consiglieri vogliono ora interrompere, avendo nella Svp un proprio alleato. L’adeguamento all’inflazione di vitalizi e indennità dei consiglieri era previsto nei mesi scorsi da un emendamento della Svp, poi ritirato. «So che un testo simile verrà ripresentato durante la manovra di assestamento di bilancio, è in corso la raccolta di firme sulla proposta da parte di più partiti», anticipa Paccher.

Di fronte alla richiesta di versamento da parte degli ex consiglieri Paccher ha reagito chiedendo un parere legale: «Mi sono rivolto alla avvocatura dello Stato, per non spendere altro denaro in consulenze». Diversi i quesiti posti alla avvocatura. La Regione è effettivamente tenuta a aumentare vitalizi e indennità? In caso affermativo, andranno versati anche gli arretrati? Paccher ha immaginato una possibile via di uscita: «Ho chiesto alla avvocatura se gli arretrati potranno eventualmente essere compensati da quanto dovuto dagli ex consiglieri che non hanno ancora restituito la parte dovuta degli anticipi ricevuti sui vitalizi». Diego Nicolini (M5S) considera l’adeguamento come ormai deciso e protesta: «A consiglieri in carica o ex eletti spetteranno arretrati fino a 30 mila euro. Un comportamento spudorato. Il trattamento deve essere uguale per cittadini e politici».













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