Vitalizi, il Forum privilegi torna in piazza

Kofler: «Appuntamento a marzo, un anno dopo lo scandalo». Morandini paga e ritira il ricorso



BOLZANO. Torna in piazza il Forum contro i vitalizi. Lo annunciano Helmuth Tschigg e Hansjörg Kofler, tra gli organizzatori della manifestazione da 500 persone del 12 marzo scorso. La nuova protesta in piazza Magnago verrà organizzata il 4 marzo. Lo scandalo vitalizi, sottolineano, «è ancora attualissimo, le persone chiedono di tornare a farsi sentire». La manifestazione della scorsa primavera unì protesta a episodi inaccettabili, come l’esibizione di un cappio. «Non siamo responsabili di tutto ciò che avviene in piazza», si difendono Kofler e Tschigg, «Quella protesta è stato uno choc perché in Alto Adige non siamo abituati a vedere la popolazione gridare una opinione diversa dal potere». La nuova giunta regionale ha cercato di rimediare allo scandalo con la legge di luglio che ha ricalcolato le attualizzazioni. Perché andare in piazza? «Perché resta lo scandalo più grande, gli anticipi, solo in parte decurtati. Peterlini e Pahl dovrebbero venire a spiegare alla gente normale perché fanno ricorso per salvare tutti interi i vitalizi. Non coinvolgeremo associazioni e sindacati, perché i politici arrivano anche dal loro interno, come Pardeller e Steger». Kofler proviene dalla Lega, ma annuncia: «Restiamo un forum, non diventeremo un partito e non presenteremo liste alle comunali». Ieri intanto è stato cancellato uno dei ricorsi. L'ex consigliere trentino Pino Morandini comunica di avere restituito al consiglio regionale la quota di vitalizio richiesta e di ritirare il suo ricorso: «Riconosco di avere effettuato una valutazione non sufficientemente ponderata della vicenda, ma quando si è sottoposti ad una sorta di 'gogna mediatica per mesi, non è semplice adottare una decisione serena. In questi giorni, anche con l'aiuto di alcuni amici che hanno contribuito ad una mia ulteriore riflessione su alcuni aspetti che, in assoluta buona fede, non avevo approfondito, ho riveduto la mia decisione».













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