L’assessore Achammer 

Vitalizi, la Svp si mette di traverso: «Serve una soluzione equa» 

Trento/bolzano. « La fretta porta spesso a prendere decisioni di cui poi ci si potrebbe pentire. Ci prenderemo il tempo che serve per arrivare ad una soluzione equa». Così Philipp Achammer, assessore...



Trento/bolzano. « La fretta porta spesso a prendere decisioni di cui poi ci si potrebbe pentire. Ci prenderemo il tempo che serve per arrivare ad una soluzione equa». Così Philipp Achammer, assessore e Obmann della Svp, ieri a margine della seduta del consiglio regionale che si è tenuta a Trento. Poche parole per confermare quello che già si sapeva, ovvero che sarà battaglia sul taglio dei vitalizi, perché il disegno di legge approvato dall’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale non piace alla Svp. «In passato - ha commentato ancora Achammer - è già stato fatto parecchio per ridimensionare i trattamenti degli ex consiglieri. Ci sono poi diverse cose da chiarire». La proposta di riforma prevede l’adeguamento alla normativa nazionale, con rideterminazione su base contributiva, adeguamento Istat e eventuale correttivo anagrafico, secondo quanto previsto dall’accordo raggiunto nella Conferenza permanente per i rapporti tra Stato e Regioni. Nel testo si fissa anche il limite massimo di 4.127 euro lordi mensili per l’equivalente di 8 anni di mandato. Secondo le stime, il provvedimento comporterà un risparmio per le casse regionali del 20%. Ad oggi, la spesa per i vitalizi raggiunge i 4,8 milioni di euro all’anno. Roberto Paccher, presidente del Consiglio regionale, ha detto che entro il primo dicembre inizierà l’erogazione dei “nuovi” assegni. Perplessità anche da Ulli Mair (Freiheitlichen): «La Regione deve farci avere una tabella dove c’è un quadro chiaro sulla situazione del passato, quella attuale e futura». Favorevole Paul Köllensperger (TeamK): «Basta privilegi. La Svp li difende perché molti degli ex consiglieri che ricevono i vitalizi sono del suo partito».













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