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Vitalizi, pressing per il taglio 

I presidenti dei consigli regionali: servono altre misure di riduzione



BOLZANO. Serve una nuova sforbiciata ai vitalizi degli ex consiglieri regionali. È questa la presa di posizione uscita ieri a Udine dalla Conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome, alla quale ha partecipato il presidente del Consiglio provinciale Roberto Bizzo. Tra gli argomenti della seduta, i vitalizi, che tutte le Regioni hanno già provveduto ad abrogare per i nuovi consiglieri e hanno ridefinito per chi lo era stato nelle legislature precedenti. Nel documento approvato, condiviso anche da Bizzo, è stato concordato di continuare nella direzione della limitazione dei costi della politica «come uno degli strumenti a sostegno del contenimento della spesa pubblica», e di adottare nuovi provvedimenti a riduzione dei vitalizi pregressi. Citate recenti sentenze, il documento si conclude così: «Le indicazioni offerte dalla giurisprudenza costituzionale non sono tali da escludere la legittimità di ulteriori provvedimenti di riduzione degli assegni vitalizi a partire dall’anno 2018, i quali tuttavia non potranno essere meccanicamente riproduttivi delle misure di riduzione già adottate sulla base delle linee guida della Conferenza o dei provvedimenti stessi adottati in ciascuna Regione. Nell’ambito della piena autonomia legislativa di ciascuna Regione, le proposte di misure volte ad adottare le nuove forme di contributo di solidarietà dovranno presentarsi come interventi sostenibili». L’Ufficio di Presidenza della Camera lo scorso marzo, viene ricordato, ha introdotto un contributo di solidarietà, una tantum e di importo crescente per i trattamenti superiori a 70.000 euro.















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