MERANO. «Ci sono molte questioni in sospeso, la più importante è che nonostante il consiglio comunale abbia deciso all’unanimità di convocare i dirigenti di Alperia entro fine giugno 2016, ad oggi non si sta facendo nulla (orecchie da mercante)». Lo affermano i cinque consiglieri della Civica per Merano, che hanno presentato una dettagliata interrogazione sul tema.

«Nel dicembre 2015 il consiglio comunale di Merano ha discusso quale primo punto dell’ordine del giorno sulla relazione dei vertici di Aew Spa sullo stato del processo di fusione con Sel Spa. Alla seduta erano presenti Mauro Marchi presidente di Aew, la sua vice Renate König, il direttore generale Paolo Acuti e l’avvocato che ha curato il processo di fusione. Nel corso della presentazione, il presidente Marchi ha spiegato in modo approfondito la lunga, complessa e delicata operazione per arrivare alla firma del 21 dicembre con la nascita della nuova società Alperia (Aew-Sel). La vicepresidente ha poi confermato che da diverso tempo sta seguendo in prima persona le fasi per la realizzazione della nuova sede a Merano, che una volta ultimata ospiterà circa 100-200 dipendenti incrementando di fatto il numero degli occupati di Merano e del Burgraviato», si afferma nell’interrogazione.

«Molti consiglieri nel corso del dibattito hanno ribadito a gran voce l’importanza della realizzazione della nuova sede a Merano sia dal punto di vista occupazionale, che per il fatto di non essere considerati come Comune una realtà di secondo piano (come a volte accaduto negli ultimi anni)», ancora la Civica per Merano.

Inoltre, nelle sedute di metà aprile 2016 il consiglio comunale aveva approvato un ordine del giorno nel quale si richiedeva di convocare quanto prima, e comunque non oltre giugno 2016, i rappresentati di Alperia per «essere messi a conoscenza dei piani industriali della società; la presentazione del bilancio consolidato di Alperia; essere informati, a quasi 5 mesi dalla fusione di Aew Sel, dei passi compiuti per la realizzazione, in via Scuderie, della sede in cui dovrebbe sorgere la nuova società di gestione reti affiliata ad Alperia (come stabilito dal contratto di fusione); di conoscere nel dettaglio i lavori attuali e futuri previsti per le sedi di via Laurin e via Postgranz, nonché il loro importo; di avere informazioni in merito alla situazione del personale attualmente a Merano (rischio ulteriori trasferimenti a Bolzano o altrove)». «Ad oggi, nonostante siano passati due mesi dal termine dato dal consiglio comunale alla giunta per l’audizione in aula della società Alperia, il sindaco, molto attento - solo a parole - a dare il giusto riconoscimento ai lavori e alle decisioni prese dal Consiglio comunale, continua a disattendere una decisione importante del consiglio, probabilmente per evitare imbarazzi», evidenziano i consiglieri Giorgio Balzarini, Andrea Casolari, Walter Taranto, Emanuela Albieri e Adriano Toccolini.

Nell’interrogazione si chiede, tra il resto, quando il sindaco abbia intenzione di convocare un consiglio comunale con la presenza dei dirigenti di Alperia, e se si procederà anche con la realizzazione ex novo di una sede a Merano con il considerevole aumento occupazionale in Merano di cui tutti si aspettano. (rog)