Volontarius, un 2020 accanto ai più deboli 

Bilancio di fine anno. Il lockdown ha trasformato le città in una sorta di scenario post atomico. L’associazione non ha mai smesso l’assistenza



Bolzzano. È uscito in questi giorni il nuovo numero della rivista “VOLinforma” del Gruppo Volontarius con la quale viene fatto un bilancio dell’attività del Gruppo nel corso del 2020, un anno particolarmente intenso ed impegnativo. Nonostante le dure prove sostenute da marzo ad oggi il Gruppo Volontarius ha saputo reagire in maniera forte alle nuove sfide rappresentate dal Covid-19 ed in questo numero del periodico VOLinforma si è voluto testimoniare il grande impegno degli operatori e dei volontari a favore delle persone più deboli e vulnerabili. Anche nei mesi nei quali il lockdown ha trasformato le nostre città in una sorta di scenario post atomico Volontarius ha mantenuto fede alla propria mission ed ha continuato a svolgere i propri compiti e servizi di assistenza e di sostegno ai più deboli. Questo grande impegno è testimoniato dagli articoli di questo numero di VOLinforma dove si possono trovare le testimonianze di coloro che hanno continuato, nonostante tutto, ad uscire con il camper o le macchine dei cacciatori di briciole per portare i pasti alle persone senza fissa dimora, ad offrire un’assistenza sanitaria con l’ambulatorio mobile, anche in piena emergenza, ad accogliere e sostenere nei vari centri di accoglienza e presso il centro “La Sosta” o l’Infopoint tutti coloro che giungono nel capoluogo fuggendo da guerre e persecuzioni. In questo numero si può trovare anche il lavoro artistico del fotografo Oliver Kofler e l’iniziativa del progetto “Inalienabile” nel campo della musica e dei diritti umani. La rivista è disponibile anche online su www.gruppovolontarius.it















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