Zone colorate, 9 mila multe in un anno

Il Comune intanto vuole rivedere il sistema di assegnazione dei bollini. L’assessora: «Modifiche pronte entro il 2015»


di Massimiliano Bona


BOLZANO. Il fatto che i bolzanini amino poco o nulla le zone colorate, sebbene siano servite nel corso degli anni a regolare e ridurre il traffico interno in diversi quartieri, non è un mistero. Meno prevedibile, forse, è il totale delle multe inflitte nel corso del 2013 dalla polizia municipale per il mancato rispetto degli orari o del bollino. Complessivamente sono state comminate 9.080 sanzioni, di cui 3.380 nella zona centro (tagliandino di colore verde) e 5.700 nel resto della città. Lo stesso comandante della polizia municipale Sergio Ronchetti ammette che sono oltre le previsioni, visto che si tratta ormai di un sistema collaudato. «Ritengo che la formula dei bollini - spiega il comandante - si sia rivelata azzeccata per regolare la mobilità interna tra le varie zone della città. Certo, il numero delle infrazioni è ancora troppo alto». Per la polizia municipale, impegnata su più fronti (dalla Ztl alle slot, dalla rilevazione degli incidenti ai controlli stradali), non si tratta, peraltro, nemmeno di una priorità assoluta o di un’emergenza. «Facciamo controlli di routine».

La giunta comunale ha annunciato proprio ieri di voler “affinare” il sistema delle zone colorate entro la fine della legislatura. Potrebbero essere ritoccati i confini delle aree più densamente popolate (ad esempio in zona Firmian e Casanova), si sta valutando se ridurre la zona gialla (Gries) – soprattutto per coloro che risiedono lungo viale Druso - ma anche se concedere il bollino a chi ha a Bolzano solo il domicilio e non la residenza. «Tra le questioni sul tappeto - spiega l’assessore Judith Kofler Peintner - ci sono quelle dei coniugi separati e delle seconde case. Il nostro obiettivo è quello di arrivare, attraverso una serie di valutazioni che faremo in una commissione “ad hoc” con la partecipazione dei vigili urbani, alla revisione dei criteri di assegnazione dei bollini».

Si tratta di un provvedimento che interessa alcune decine di migliaia di bolzanini. «Ma l’obiettivo - precisa la Peintner - non è quello di ridurne il numero, quanto piuttosto di ritoccare un sistema che funziona già piuttosto bene». Il timore, trattandosi di lavori da portare avanti in commissione, è quello che si profilino tempi lunghi per arrivare ad una soluzione definitiva condivisa. «Ho la ferma intenzione di concludere il lavoro e di farlo approvare entro la fine della legislatura - assicura la Peintner - ovvero entro il 2015. Non ci sarà comunque, è bene sottolinearlo, una revisione sostanziale dei criteri». Attualmente, come hanno spiegato i tecnici, più o meno ogni famiglia ne ha uno. Per il secondo bollino, solitamente, bisogna pagare, fatta eccezione per chi è senza garage. «Le correzioni che intende apportare la giunta comunale - concorda il comandante dei vigili Ronchetti - non sono tali da stravolgere il sistema. L’idea di concedere il bollino a chi ha qui solo il domicilio, ad esempio, non riguarda un numero così elevato di persone. Al pari della proposta che interessa le coppie separate». Gran parte dei bolzanini rispetta già le regole, ma c’è anche chi ama rischiare. Anche a costo di pagare una sanzione da una cinquantina di euro.

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