Donne

Bressanone: più vie dedicate alle donne ma senza elenco vincolante

Verena Stenico e Markus Frei della lista civica ambientalista (Gbl) partono da una premessa che fa riflettere: «Finora in città ci sono solo tre luoghi intitolati a donne a fronte di più di 100 dedicati a personalità maschili. Per il futuro urge un cambio di rotta»


Massimiliano Bona


BRESSANONE. Verena Stenico e Markus Frei della lista civica ambientalista (Gbl) partono da una premessa che fa riflettere: «Finora in città ci sono solo tre luoghi intitolati a donne a fronte di più di 100 dedicati a personalità maschili. Per il futuro urge un cambio di rotta per dare più visibilità alle donne che si sono distinte in vari campi della società». Nella mozione, discussa in consiglio comunale, i Verdi si sono spinti oltre allegando una lista di 11 donne, che in modo diverso e in campi diversi hanno contribuito a scrivere la storia della città vescovile o dell'Alto Adige.

Le donne proposte

Tra loro ce ne sono diverse anche del gruppo italiano: da Ada Giacomin Scaggiante, prima consigliera a Bressanone, a Nella Lilli Mascagni, partigiana, insegnante e attivista della resistenza nel lager di Bolzano, senza dimenticare Ada Buffulini - partigiana e attivista nella resistenza al lager di Bolzano - Elisabetta Boscheri, suora delle Dame Inglesi e Streetworker, Andreina Ardizzone Emeri, figura di spicco dell'Aied in Alto Adige, Elsa (Elisabetta) Conci, politica e sostenitrice della questione sudtirolese. Nel mondo tedesco in cima alla lista ci sono la politica brissinese Kathi Trojer, a cui è intitolata la biblioteca, l'autrice Anita Pichler, Angela Nikoletti (maestra nelle ,,Katakombenschulen"), Elsa Giacomelli Habicher, cofondatrice e a lungo presidente del primo consultorio in Alto Adige per il matrimonio e la famiglia, Therese Steger Mayr dell'hotel ,,Elephant" e pioniera del turismo brissinese. «Già nel febbraio 2021 la lista Gbl - sottolinea Stenico - aveva presentato una mozione in questa direzione. Nel marzo 2021 la maggioranza del consiglio si era dichiarata favorevole a prendere in seria considerazione i nomi di personalità femminili nelle future denominazioni di luoghi pubblici. Ora è giunto il momento di passare ai fatti e dare subito visibilità a donne che l'avrebbero meritata già da tempo», sottolinea Verena Stenico.

Stablum (Pd): «Più nomi alle donne ma senza un elenco vincolante»

Il tema interessa molto anche Ferdinando Stablum del Pd, vicesindaco che da diverse settimane ormai ha preso il timone del Comune da Peter Brunner, in lizza per le provinciali. «La premessa è che sicuramente, col tempo, dovremo colmare questo gap di genere. Ci sono parecchie donne che meritano, per quanto hanno fatto per la collettività, l'intitolazione di una via o di una piazza. E ce ne sono di entrambi i gruppi linguistici. L'errore che hanno fatto i Verdi è quello di sottoporci un elenco blindato. I nomi vanno scelti in base alla zona innanzitutto: cambia molto, ad esempio, se siamo in centro città o in una frazione periferica tra i masi. In secondo luogo non sono previste nuove denominazioni a breve, se non forse tra qualche anno per la zona Landwirt, ma in ogni caso ha poco senso impegnarci ora con un elenco prestabilito da un solo gruppo. Queste cose vanno discusse, condivise».

L'assessore Jungmann: «Sì in linea di principio ma niente imposizioni»

«Se penso a Kathi Trojer, politica brissinese, l'intitolazione della biblioteca calzava a pennello. Ma se penso, ad esempio, ad una realtà come Eores (a 1.500 metri di quota sulle pendici della Plose, a 15 km da Bressanone) di sicuro questo elenco non si adatta al contesto. I residenti sicuramente penserebbero a figure diverse, maschili o femminili che siano, legate in qualche modo alla frazione. Giusto, dunque, pensare di più alle donne in futuro ma passando attraverso un gruppo di lavoro con tutti i partiti presenti in consiglio. Servono proposte che siano il più possibile condivise. Certo, anche nell'elenco dei Verdi ci sono donne che hanno fatto molto e meritano visibilità», conclude l'assessore Andreas Jungmann che è il candidato Svp per le prossime elezioni comunali e quindi predestinato a sostituire Brunner.













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