l’iniziativa

A Bressanone l’asta delle bici abbandonate, vendute anche a un euro

Battuti 50 “pezzi”, una trentina, invece, i velocipedi invenduti che saranno destinati a breve alla rottamazione


Fabio De Villa


BRESSANONE. Sono una cinquantina le biciclette battute all'asta tenutasi domenica 24 settembre presso il deposito del cantiere comunale in via Alfred Ammon a Bressanone con l'offerta più alta che ha raggiunto i 130 euro.

Griffate, rosse, grigie, nere, marroni, a strisce o a pallini, biciclette da donna e da uomo, qualche e-bike e city bike, ma anche mountain bike seminuove o mezze arrugginite ma ancora ben funzionanti. Ce n'era davvero per tutti i gusti nel piazzale dove il Comune ha organizzato la tradizionale asta alla presenza degli agenti di polizia locale.

Un vero e proprio affare per i molti brissinesi che hanno riempito gli spazi espositivi per cercare di portarsi a casa l'offerta più invitante. A partire dalle 14, nel magazzino presso il Cantiere Comunale di Bressanone sono stati diverse centinaia i residenti e non ad alzare la mano per sfruttare l’occasione.

Le biciclette battute all'asta quest'anno sono state poco più di una cinquantina, mentre l'offerta più alta è stata di 130 euro. Il prezzo a base è stato fissato a 1 euro, a cui andava aggiunta una marca da bollo di 16 euro. Regole fondamentali per partecipare all'asta erano quella di essere in possesso di un documento di riconoscimento valido, di avere compiuto 18 anni e di avere in tasca il denaro contante per poter ritirare l'oggetto vinto. Gli addetti del cantiere comunale hanno spiegato a tutti i presenti come si sarebbe svolta l'asta: un’alzata di mano corrispondeva ad un offerta di un euro con diversi giri in senso orario e antiorario sul pubblico presente e accalcato intorno alle balaustre che fungevano da limite invalicabile.

Una trentina invece le biciclette invendute che andranno dritte al centro di riciclaggio per essere rottamate. Nel frattempo continua la campagna della polizia locale di Bressanone che in queste settimane sta raccogliendo le biciclette abbandonate sul suolo pubblico assieme agli operai del cantiere comunale della città. I proprietari delle due ruote hanno un paio di settimane di tempo per salvare la propria bici lasciata parcheggiata per troppo tempo in giro per la città, dopodiché ci penseranno gli addetti del cantiere comunale a rimuoverle.

Si tratta di un progetto tra Comune e polizia locale per garantire il decoro urbano. Sui mezzi interessati viene apposto un biglietto. «Attenzione, se questo velocipede viene utilizzato, prego rimuovere l’avviso. Tutti i mezzi abbandonati saranno invece rimossi». Solitamente tutti i legittimi proprietari hanno due settimane di tempo per togliere l'avviso e recuperare la propria bici, quelle che invece saranno trovate ancora con il biglietto saranno rimosse.













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