il lutto

Addio a Bruno Faccioli, una vita spesa per la cultura altoatesina

Protagonista a Bressanone con Filo Don Bosco e Pro Cultura, si è spento all’età di 91 anni



BRESSANONE. All’età di 91 anni, si è spento Bruno Faccioli e nel dolore che ha subito investito l’intera città di Bressanone sono immediatamente affiorati i ricordi, tanti ricordi che hanno ricondotto ad altrettanti momenti, eventi, circostanze segnati dalla passione e dall’impegno di Faccioli, dal suo entusiasmo, dalla sua carica.

È stato l’anima autentica della Filodrammatica Don Bosco, l’animatore di mille iniziative, anche il presidente per alcuni anni. Nel e per il “suo” teatro amatoriale, Bruno Faccioli è stato lo sceneggiatore, il regista di molte rappresentazioni, l’ideatore instancabile di progetti, quello che ha sempre saputo cercare nuove sfide e trovare tutti gli ingredienti indispensabili per vincerle nel modo più convincente. Tanto da rendere la sua presenza e il suo contributo alla Filodrammatica Don Bosco una parte essenziale per l’esistenza e la continuità del gruppo. Essenziale grazie alla sua duttilità nel risolvere piccoli e grandi problemi, nel rispondere a tutte le questioni, nel saper intervenire agli alti come ai più umili e pur necessari livelli di un nuovo spettacolo, nel trovare il modo di esserci per dettare appunto le linee di una regia come per dare una mano nello spostamento di una scenografia.

Di origine veronese, Bruno Faccioli aveva trovato nella sua compagna, Antonia, una valida organizzatrice per il teatro giovanile, mentre con le sue compagnie di attori brissinesi, molto amati, ha collezionato successi indimenticabili con appuntamenti non solo in Provincia. Faccioli ha dedicato la sua vita al teatro e anche al sociale, tanto che è stato per 40 anni anche segretario e promotore della Pro Cultura insieme al leggendario presidente Mario Castiglioni. In questa attività il legame tra Castiglioni e Faccioli ha prodotto cultura e ha valorizzato con significativi premi molti giovani artisti della nostra provincia. Una figura, quella di Bruno Faccioli, alla quale la città di Bressanone deve molto.













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