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Appalti, la modifica per affidare a Heller il lavoro al Giardino

BRESSANONE. Nel disegno di legge Disposizioni collegate alla legge di stabilità 2018 vengono portate alcune modifiche alla normativa sugli appalti pubblici. Tra queste, come segnala dalla minoranza...



BRESSANONE. Nel disegno di legge Disposizioni collegate alla legge di stabilità 2018 vengono portate alcune modifiche alla normativa sugli appalti pubblici. Tra queste, come segnala dalla minoranza in consiglio provinciale Hans Heiss (Verdi), si rende possibile assegnare o remunerare “rappresentazioni artistiche uniche” e opere d’arte senza effettuare una gara “quando all’affidatario viene riconosciuta una straordinaria abilità”.

La modifica potrebbe anche servire per affidare a un artista come André Heller l’importante incarico di progettazione, valorizzazione e apertura al pubblico del Giardino vescovile di Bressanone e così evitare la gara per un progetto che avrà notevoli ricadute su tutto il territorio della provincia. Per questo, c’è già chi parla di “leggina Heller”.

Heller che, su invito del Comune, sarà nuovamente ospite a Bressanone, in un appuntamento al Forum fissato per mercoledì 13 dicembre dalle 16 alle 17.30 nella sala Regensburg.

“Poche settimane fa – ricorda l’amministrazione brissinese - si è svolto un incontro nell’ambito del quale André Heller ha illustrato a rappresentanti del Comune, della Provincia, della Diocesi e di vari gruppi di interesse le sue idee per il futuro del Giardino vescovile. La prossima settimana il Comune organizza un ulteriore incontro e scambio di idee con Heller, al quale i cittadini interessati sono cordialmente invitati a partecipare”.

Poiché per motivi organizzativi il numero dei posti è limitato, il Comune di Bressanone avverte che “è necessario comunicare personalmente il proprio interesse a partecipare all’incontro entro e non oltre le 12 di martedì 12 dicembre (via mail a info@bressanone.it oppure telefonicamente chiamando il numero 0472 062014)”.

Ieri, sul nostro giornale, Enrico De Dominicis di brix.lab, aveva spiegato di attendere questo nuovo appuntamento brissinese con Heller per mettere a punto quella forma di “progettazione partecipata” che possa coinvolgere i cittadini nel processo verso la definizione del futuro del Giardino, dei suoi futuri sviluppi e usi.













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