La protesta

«Basta vandalismi e schiamazzi, a Bressanone serve la vigilanza notturna» 

I cittadini sono stufi delle notti brave dei giovani nella zona di via Laghetto e nei pressi della stazione. La questione diventa politica: «Vanno fatti intervenire degli agenti di sicurezza per prevenire ogni tipo di teppismo»


Fabio De Villa


BRESSANONE. I numerosi atti di vandalismo e gli schiamazzi notturni, che puntualmente si protraggono nel fine settimana nella zona di via Laghetto, stanno lentamente portando la cittadinanza all’esasperazione. La misura è colma e ciò ha fatto emergere fra i residenti la proposta di ronde spontanee per cercare di arginare questo triste fenomeno, in quanto le forze dell’ordine non avrebbero personale a sufficienza per coprire l’intero territorio brissinese per tutta la notte.

A lasciare ancor di più l’amaro in bocca ai cittadini è stata la bocciatura in consiglio comunale della mozione di Antonio Bova riguardante l’aumento dei controlli sugli atti di vandalismo, respinta con 4 voti favorevoli e 19 voti contrari.

«Non meravigliamoci se a Bressanone i residenti scenderanno in strada per difendere le loro proprietà e il loro sonno – sbotta il consigliere –. Non è la prima volta che vengono proposte fra i cittadini delle ronde private e la cosa non mi meraviglia affatto. Non è possibile che sindaco e assessori competenti per questo tema così delicato possano prendere provvedimenti così superficiali su un problema così serio che è palesemente noto a tutta la popolazione».

Il consigliere sostiene che in municipio arrivino segnalazioni, email, foto e video inviati da privati cittadini sul problema dei vandalismi nella zona di via Laghetto e della stazione. E contesta le decisioni «prese da coloro che non vivono nemmeno in città e che quindi non possono conoscere la situazione che si viene a creare nel fine settimana nella zona a sud della città».

«Molti di questi ragazzi - continua - arrivano in treno da altri Comuni e percorrono dal piazzale della stazione, la via Etzel, la via Vittorio Veneto e la via Laghetto. In questo percorso creano innumerevoli atti di vandalismo, abbandonando rifiuti, danneggiando il patrimonio pubblico e privato, rendendo difficile, con schiamazzi e urla, il riposo dei residenti. A questi si uniscono i ragazzi che arrivano con il Nightliner dalle vallate limitrofe. Oltre a presidiare la stazione nelle ore notturne del fine settimana, sarebbe utile creare un collegamento di trasporto pubblico notturno.

Non solo, bisognerebbe intervenire presso i gestori dei locali al fine di garantire un servizio di sicurezza esterna, (securtiy o polizia privata) con un numero di addetti tale da assicurare la vigilanza lungo l’intero percorso pedonale di accesso alla zona sud, dislocando personale a presidio delle intersezioni e delle vie di accesso, per evitare che i giovani non rechino danno a se stessi e agli altri e limitare gli schiamazzi nelle vie residenziali. Infine, ma non meno importante, obbligare i gestori del ristorante a chiudere i cancelli del parco del vicino parco lido nelle ore notturne, come da contratto. Cosa però che non avviene praticamente mai, con un via vai di comitive di giovani che vandalizzano il parco, disturbano gli animali in gabbia e danneggiano gravemente le strutture associative del Vke che si trovano al suo interno».













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