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Bressanone, famiglia cinese dona 5 mila mascherine alla città 

Un gesto di ringraziamento e solidarietà. I dispositivi sono stati consegnati al Comune Il grazie del sindaco Brunner: «Atto lodevole, le porteremo a bisognosi e persone più a rischio» 


Tiziana Campagnoli


BRESSANONE. Una famiglia cinese che lavora e vive da tempo a Bressanone, la famiglia Zhou, ha donato al Comune di Bressanone 5 mila mascherine chirurgiche monouso da mettere a disposizione della popolazione e delle famiglie che più ne abbiano bisogno. È stato un dono inatteso e anche per questo, oltre che per l’indubbia utilità, significativo e particolarmente apprezzato.

La famiglia Zhou gestisce un negozio a Bressanone e qualche giorno fa ha consegnato le mascherine chirurgiche monouso all’amministrazione guidata dal sindaco Peter Brunner, che ha ringraziato i singoli benefattori a nome del Comune e della cittadinanza: “Si tratta di un atto di solidarietà lodevole che abbiamo accolto con grande gioia e si tratta anche di un segno importante di integrazione a Bressanone per questa famiglia di origine cinese che ha spiegato di voler anche ringraziare, con la decisione di fare questo dono, la città in cui vive”.

“Il Comune – ha annunciato il sindaco - intende ora distribuire le mascherine ai più bisognosi, agli anziani e alle altre categorie di persone più a rischio in caso di contagio da coronavirus e ai nuclei familiari in difficoltà economica e più provati dalle conseguenze dell’emergenza sanitaria, economica e sociale legata al Covid”.

Per questo, come ha anticipato la consigliera comunale Paula Bacher, il Comune potrà contattare organizzazioni e associazioni come la Conferenza San Vincenzo e i Club Anziani, mentre per la distribuzione delle mascherine alla popolazione, ha aggiunto Brunner, “chiederemo l’aiuto di volontari, come c’è stato ed è già avvenuto in occasione di una precedente donazione di dotazioni di protezione individuale anti Covid ricevuta dalla brissinese Progress Holding Ag”.

Nello scorso maggio, le società Progress Group e TopHaus, facenti parte del gruppo Progress Holding Ag di Bressanone, avevano donato 270 mila mascherine chirurgiche a tutti i comuni dell’Alto Adige, accompagnando i dispositivi con le istruzioni di uso. In particolare 30 mila di quelle mascherine erano state destinate al Comune di Bressanone, che nella mattinata di sabato 16 maggio aveva organizzato la distribuzione alla popolazione in collaborazione con i vigili del fuoco volontari.













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