Covid, test in 6 strutture per 15 mila brissinesi 

Il piano del Comune. L’operazione è prevista tra 20 e 22 novembre in intesa con la Provincia: gli esami saranno svolti nella palestra tripla e nel palasport, a Millan, S.Andrea, Scezze e Albes


Tiziana Campagnoli


Bressanone. I test salivari a tappeto decisi dalla Provincia per individuare i possibili positivi al Covid, in programma tra il 20 ed il 22 novembre, coinvolgeranno nel comune di Bressanone circa 15 mila residenti dai sei anni in su. A tal fine, l’amministrazione comunale si sta preparando e, in accordo con la Provincia, ha già individuato le sei stazioni per lo screening sul territorio comunale: a Bressanone città ce ne saranno due, nella palestra tripla a nord e nel palazzetto dello sport a sud, a Millan il punto è nella palestra della scuola Waldner, a Sant’Andrea nella palestra scolastica, a Scezze e ad Albes nelle rispettive sale pluriuso.

“Ci stiamo organizzando e per gli inizi della prossima settimana avremo tutti i dettagli e l’ok da parte del Consorzio dei Comuni e della Provincia – spiega il sindaco Peter Brunner – Il responsabile dell’operazione sarà il nostro dirigente Gruber e lo screening riguarderà circa 15 mila residenti. Bressanone ha 23 mila abitanti. Togliendo le persone ricoverate nelle case di riposo e negli ospedali, i medici e gli infermieri e i bambini sotto i sei anni restano circa 15 mila abitanti”.

L’operazione sarà portata avanti dai sanitari e dai volontari di Protezione civile, Croce Rossa e Croce Bianca e i residenti saranno invitati a partecipare ai test per zone. “I volontari sono già allertati e stiamo organizzando tutta la comunicazione e i criteri per lo screening – continua Brunner – I residenti saranno suddivisi per zone: andranno circa 4 mila alla stazione nord, 3 mila alla stazione sud, 4 mila a Millan e il resto nelle tre stazioni allestite nelle frazioni, a Sant’Andrea i residenti della zona Plose, a Scezze anche i residenti di Monteponente e ad Albes anche quelli di Sarnes. In ogni stazione verranno allestite diverse postazioni, con ingressi separati, dove ogni cittadino potrà sottoporsi al test”.

Per quanto riguarda la comunicazione il Comune sta pensando a diversi canali. “Oltre a utilizzare la stampa e i social media, pensiamo a una comunicazione attraverso il sito del Comune – sottolinea ancora il sindaco – Poi, stiamo valutando la possibilità di creare un sito per prenotare lo screening (la prenotazione potrà avvenire anche via telefono). Inoltre, ogni famiglia riceverà una lettera con un documento da compilare che poi verrà consegnato agli operatori delle stazioni di screening”.

Nei prossimi giorni se ne saprà di più, ma intanto il sindaco rivolge già da ora un appello ai brissinesi: “Invito tutti i cittadini a partecipare a questi test a tappeto – conclude Brunner – Si tratta di tutelare noi stessi ma anche gli altri e, se non ci fosse un’alta partecipazione, non avremmo i risultati sperati. Insomma è un gesto di solidarietà verso gli altri, che poi permette anche ad ognuno di stare più tranquillo e di vivere più sereno. L’indice di contagio a Bressanone, un paio di giorni fa, era pari ad 1, ma le quarantene sono tante ed entrambi i numeri vanno abbassati”.















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