Cresce il turismo in città: arrivi +4%, presenze +5% 

Accolte nel 2017 244 mila persone, migliora anche l’utilizzo della BrixenCard Il direttore Zanotti: «Dal 2004 aumentato del 20 per cento il numero degli ospiti»


di Tiziana Campagnoli


BRESSANONE. Aumentano le presenze turistiche a Bressanone e continua ad aumentare l’utilizzo della BrixenCard da parte degli ospiti. Sono i dati emersi all’assemblea dei soci della Bressanone Turismo, svoltasi lunedì sera al Forum. Hanno preso parte oltre cento soci che, dopo aver visionato i numeri presentati dal presidente Markus Huber e dal direttore Werner Zanotti, hanno approvato sia il consuntivo 2017 che il bilancio di previsione 2018.

E nella serata ad essere protagonisti sono stati proprio i numeri: pernottamenti e arrivi 2017 hanno fatto registrare un più 5% e un più 4%, i posti letto erano 5.546 in 228 strutture alberghiere e la BrixenCard rispetto alle tre volte degli altri anni è stata utilizzata in media quattro volte.

“Per noi il dato più importante è che dal 2004 al 2017 siamo riusciti ad aumentare le presenze di oltre il 20%, e questo nonostante ci sia stato un calo di 250 posti letto – ha spiegato il direttore Zanotti – Poi, siamo molto contenti che gli utilizzi della BrixenCard siano passati da una base di sole tre volte a quattro volte. In pratica, gli ospiti l’hanno usata per quattro servizi diversi e ciò vuol dire che il prodotto attrae per l’ampia offerta e quindi direi che puntare sul miglioramento della qualità del prodotto BrixenCard è la strada giusta”.

Rispetto al 2016, gli arrivi sono passati da 234.700 a 244.150, quindi con un più 4,03%; i pernottamenti sono passati da 740.092 a 777.942, più 5,11%. Nel 2017 i posti letto erano 5.546 su un totale di 228 strutture e cioè: 992 posti letto da 4 stelle, 1.817 posti letto da tre stelle 1817, mentre 453 erano da 2 e una stella.

Sono aumentati a Bressanone anche i turisti provenienti da diverse nazioni: più 6,62% dalla Germania, più 8,02% dall’Austria, più 1,62% dall’Italia, più 5,83% dall’Olanda, più 21,78% dalla Francia, più 8,11% dagli Stati Uniti e più 7,85% dalla Polonia.

“Siamo soddisfatti per i numeri, ma bisogna sottolineare che per una destinazione turistica è importante avere un buon mix tra strutture di alta qualità e quelle meno costose – ha continuato Zanotti – È essenziale che ogni struttura alberghiera cerchi di migliorarsi continuamente, perché solo così si può aumentare la qualità dell’offerta”.

I contributi dei 365 soci per il 2017 ammontavano a 245.482 euro ed erano così suddivisi: i 172 soci del settore alberghiero hanno versato 150 mila euro; i 35 soci del settore gastronomico 19 mila; i 96 soci degli esercizi commerciali 41 mila e i 62 soci dell’artigianato, dell’industria e del terziario 36 mila euro.

“Il numero dei soci è soddisfacente ma c’è ancora un alto potenziale per arrivare agli auspicati 450 – ha concluso il presidente Huber – Grazie al loro contributo riusciamo ad organizzare eventi unici, che stanno portando a Bressanone sempre più persone da ogni parte di Italia e d’Europa, e siamo riusciti a fare di Bressanone un centro turistico importantissimo nell’arco alpino e in Italia. Sono, infine, soddisfatto per la buona collaborazione con i ristoratori e albergatori degli altri comuni e con le amministrazioni comunali”.

Ai soci sono stati presentati gli eventi più importanti che si svolgono a Bressanone e sulla Plose da maggio e a dicembre e c’è stata l’approvazione del consuntivo 2017 pari a 3,2 milioni di euro e del bilancio di previsione 2018 pari a 3 milioni di euro ed anche la premiazione di Brigitte Salcher per i suoi 40 anni di lavoro nella Bressanone Turismo.













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