In centro

Danni e furti: raid di vandali a Bressanone

Decine di segnalazioni alle forze dell’ordine: biciclette rubate e gettate nell’Isarco, panchine a loro volta finite in acqua, bidoni dei rifiuti rovesciati e segnali divelti 


Fabio De Villa


BRESSANONE. Quello scorso è stato un fine settimana da dimenticare per numerosi residenti di via Laghetto e del centro di Bressanone, che hanno dovuto fare i conti con una nuova ondata di vandalismi e schiamazzi notturni. Vari anche i danni segnalati su proprietà comunali e private, danni che si sommano a bici gettate nelle acque del lido e nell’Isarco, dove è finita questa volta anche una panchina pubblica presa in via Cesare Battisti. Una seconda panchina al polo scolastico di Millan è stata data alle fiamme e semidistrutta forse nel tentativo di scaldarsi nella notte.

Alla segnaletica stradale non è andata meglio, con numerosi cartelli divelti o piegati nel tragitto dal centro storico in direzione di via Laghetto. Sono stati poi presi di mira diversi bidoni dell’umido, mentre, oltre a numerose bottiglie e casse di birra abbandonate lungo le passeggiate del fiume Isarco, rifiuti sono stati sparsi soprattutto all’interno del parco del laghetto, lasciato aperto la notte. Fino alle fioriere ribaltate, alle bici danneggiate e a bisogni fisiologici lasciati in giardini e davanti agli ingressi di alcune abitazioni come anche di istituti scolastici.

Alle forse dell’ordine sono arrivate segnalazioni di residenti e denunce per danneggiamenti, altre segnalazioni sono state lanciate sui social corredate da fotografie e descrizioni dei danni. I cittadini più direttamente colpiti dai vandali non hanno esitato a pubblicare le immagini e le testimonianze scritte dei danni subiti nel fine settimana da poco trascorso, dopo un lungo periodo di calma. In molti indicano la riapertura dei locali come uno dei possibili riferimenti utili a capire perché siano ripresi schiamazzi ed eccessi. I responsabili dei locali fanno il possibile per arginare ogni tipo di disagio o problema e non mancano certo i controlli da parte delle forze dell’ordine, ma qualche malintenzionato riesce comunque a mettere a segno le sue azioni.

Una decina di giorni fa, un’incursione vandalica, di stampo diverso e presumibilmente con autori diversi, sempre a Bressanone aveva preso di mira il sottopasso di via Dante all’incrocio con via Santa Croce, dove erano comparse scritte in inglese con vaghi incoraggiamenti a prendersi cura di sé e incitamenti alla libertà contro droghe, social e soldi che, si poteva leggere, “uccidono ciò che chiamiamo società”.













Altre notizie

Attualità