Ex Verdone fra arte e sport Varna sogna il rilancio 

Il futuro della caserma. Martedì incontro in Provincia dopo le idee raccolte dal gruppo locale Il sindaco Schatzer: «L’importante sarà garantire i collegamenti con la parte ovest del paese»


Fausto Da Deppo


Varna. Le idee sul piatto sono tante. Lo stesso sindaco di Varna Andreas Schatzer premette che “alcune potranno essere realizzate, altre si dimostreranno probabilmente non fattibili”. Per il futuro dell’area dell’ex caserma Verdone, 4 ettari a ridosso del territorio comunale di Bressanone, una parola in più verrà detta martedì, nell’incontro che l’amministrazione locale ha programmato con i vertici della Provincia.

Lunedì scorso, intanto, a Varna il gruppo di lavoro attivato appunto per “ripensare” la Verdone ha fatto ordine nella moltitudine di proposte e intenzioni accese da più o meno tempo. “Lunedì - riassume Schatzer - si è accennato a varie possibilità per il rilancio della zona. In cima alle preferenze dei cittadini, ci sono le ipotesi che porterebbero alla realizzazione di strutture scolastiche e impianti sportivi. Qualcuno ha accennato anche alla nascita di un centro culturale, una Casa dell’arte”.

Sogni o possibilità concrete? “Ogni percorso va valutato sotto l’aspetto finanziario e sotto quello tecnico - risponde il sindaco - Occorre vedere se ci sono le condizioni per intervenire in un certo modo ed è ovvio che la prima condizione è quella relativa alla disponibilità finanziaria. La Provincia ha investito 17 milioni in alloggi per militari ed è una cifra che deve rientrare nel quadro degli interventi di valorizzazione delle aree ex militari cedute dall’Agenzia del demanio. Si è parlato dell’istituzione di un fondo di investimento immobiliare e, nel caso, andrebbero seguiti tempi e caratteristiche di gestione del fondo”.

Insomma, siamo ai primi passi in un processo di crescita che dovrà condurre alla “Valorizzazione degli immobili di proprietà della Provincia autonoma di Bolzano”, come prometteva il titolo della delibera approvata su proposta del presidente Arno Kompatscher. Delibera che spiegava come “le norme urbanistiche consentono alla Provincia di apportare d’ufficio modifiche ai piano urbanistici comunali. Si ritiene però opportuno - si legge nel documento - coinvolgere i Comuni nel processo di individuazione delle nuove destinazioni d’uso, così da assicurare la coerenza con le destinazioni previste dai vigenti piani urbanistici nelle aree contigue e un corretto sviluppo degli abitati. La valorizzazione, oltre a tener conto degli obiettivi pubblici di sviluppo del territorio e dei bisogni attuali e futuri delle comunità locali, deve necessariamente considerare gli oneri di bonifica degli ex areali militari, che gravano sull’ente proprietario e che impongono destinazioni urbanistiche non solo coerenti con le aree contigue, ma anche in grado di produrre reddito, oltre che benefici pubblici”.

In attesa di capire le potenziali fonti di reddito, Schatzer per ora si concentra sulla “coerenza” della Verdone futura all’interno della mappa del paese: “Varna è diviso da A22 e ferrovia e l’ex caserma è nella parte a est di quei tracciati. Prima di capire che fare dell’area - dice il sindaco - per me è importante che vengano comunque garantiti i collegamenti con la parte ovest del Comune. Parlo di strade e anche di passaggi pedonali e per le bici ed, evidentemente, parlo anche in questo caso di progetti da fare e finanziamenti da trovare”.













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