Fondi al turismo in crisi: dal Comune 360 mila euro

Bressanone. Il turismo è in ginocchio dopo il “lockdown” dovuto al coronavirus, con albergatori e ristoratori in crisi e centinaia di addetti in cassa integrazione (in molti casi ancora non arrivata)....



Bressanone. Il turismo è in ginocchio dopo il “lockdown” dovuto al coronavirus, con albergatori e ristoratori in crisi e centinaia di addetti in cassa integrazione (in molti casi ancora non arrivata). Per sostenere la ripartenza del turismo e dell’economia in generale, il Comune di Bressanone ha dunque deciso di aumentare il contributo annuale messo a disposizione della Bressanone Turismo e del City marketing e la giunta ha deliberato di aumentare i contributi dai previsti 240 mila a 360 mila euro, concedendo subito l’80% della somma. La giunta ha peraltro ritirato i 41 mila euro stanziati a inizio anno per alcune manifestazioni che non si sono tenute o non si terranno sempre per motivi sanitari.

“Nel bilancio 2020 erano previsti come ogni anno mezzi finanziari per il sostegno dell’attività istituzionale della Bressanone Turismo Cooperativa e del City Marketing – spiega il sindaco Peter Brunner – Poi, è arrivato il Covid 19 e c’è stato il blocco totale del settore turistico e alberghiero. La Bressanone Turismo, pur dovendo ricorrere alla cassa integrazione per diversi dipendenti, ha comunque svolto e continua a svolgere la propria attività di coordinamento e supporto per commercio, gastronomia e soprattutto turismo. Ora siamo finalmente ripartiti, ma i danni sono ingenti. Dal mese di marzo, inizio del periodo di lockdown e di chiusura degli esercizi ricettivi, non è stato infatti più versato alcun importo per la tassa di soggiorno e poi ci sono state le perdite legate alla cancellazione di molti eventi, visto che la giunta ha dovuto ritirare alcuni contributi concessi”.

Nella sua ultima seduta, la giunta ha in primo luogo modificato due delibere relative a contributi per eventi, non fatti o che non si faranno, togliendo alla Bressanone Turismo circa 41 mila euro. Ma se da un lato il Comune ha tolto, dall’altro ha concesso, aumentando il contributo annuale per dare il via al rilancio turistico.

“Generalmente il Comune concede circa 230-240 mila euro all’anno – continua Brunner – Vista la grande crisi, la giunta ha deciso di aumentare il contributo per il 2020 a 360 mila euro e di liquidare quanto prima l’80% della cifra, quindi 288 mila euro”.

E oltre che sui contributi del Comune, la Bressanone Turismo potrà contare, come tutti gli enti turistici, sul sostegno economico della Provincia. “Ci auguriamo di ripartire presto alla grande, sperando che gli alberghi siano presto nuovamente pieni e che il turismo cittadino possa essere nuovamente sostenuto dalla tassa di soggiorno – conclude il sindaco Brunner – Il turismo per Bressanone è importante, sostiene tutti i settori, ed è giusto che nei momenti di crisi intervengano le istituzioni per permettere una convincente ripartenza”.T.C.















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