Il Comune rinuncia per un anno ai fuochi in piazza

Bressanone. Bressanone, almeno per quest'anno, dice no ai fuochi d'artificio a capodanno. il sindaco peter brunner, ieri mattina, ha spiegato che, dopo una serie di incontri con i giovani albergatori...



Bressanone. Bressanone, almeno per quest'anno, dice no ai fuochi d'artificio a capodanno. il sindaco peter brunner, ieri mattina, ha spiegato che, dopo una serie di incontri con i giovani albergatori e ristoratori cittadini, il comune ha accolto la proposta di rinunciare, almeno per quest'anno, allo spettacolo pirotecnico per festeggiare l'arrivo del 2020 e di puntare l'obiettivo su un progetto alternativo che coinvolga tutto il centro storico. «il comune ha deciso di dare fiducia ai giovani ristoratori e albergatori brissinesi e di dire no ai fuochi d'artificio di capodanno almeno per quest'anno – spiega brunner – lo spettacolo dei fuochi dal giardino vescovile, fino ad oggi, sono sempre stati pagati da albergatori e ristoratori, quest'anno non intendono finanziarli e quindi il comune sosterrà questa sorta di esperimento che prevede un progetto alternativo». il sindaco, sul progetto in questione, non si sbilancia, ma sottolinea che non avrà nulla a che vedere né con i fuochi né con un lasershow. «il comitato di giovani sta lavorando – prosegue brunner – il progetto è ancora allo studio, ritengo preveda anche stand gastronomici e musica e che coinvolga non solo piazza duomo ma anche il resto del centro, e quindi vediamo cosa accadrà. preciso solo che qualunque progetto verrà realizzato non prevede né fuochi né lasershow. i fuochi sono fuochi e niente potrebbe anche lontanamente imitarne lo spettacolo, quindi avremo qualcosa di nuovo e al momento opportuno gli organizzatori illustreranno i dettagli della festa di capodanno 2020». il no ai fuochi varrà per quest'anno e, dopo aver visto le reazioni della gente, dei turisti, il comune valuterà come andare avanti in futuro. «sarà interessante vedere come la gente, i cittadini ma anche i turisti, accoglieranno la novità di una festa senza i fuochi – conclude il sindaco brunner – sappiamo che molti amano lo spettacolo pirotecnico, alcuni invece lo criticano, e quindi cercheremo di capire cosa vuole veramente la gente». e tra chi ha sempre criticato lo spettacolo dei fuochi dal giardino vescovile c'è anche franz pattis, rappresentante dell'associazione “iniziativa per una bressanone vivibile”, che negli ultimi 10 anni ha sempre chiesto al comune di dire basta ai fuochi, ritenuti dannosi per animali ed ambiente. questa decisione, dunque, dovrebbe finalmente soddisfare sia lui che gli altri ambientalisti da sempre contrari ai fuochi. T.C.













Altre notizie

Elezioni

Comunali a Laives, 180 candidati in 12 liste

Sei in lizza per fare il sindaco: Claudia Furlani, Sara Endrizzi, Giovanni Seppi, Emilio Corea, Matteo Gazzini e Bruno Ceschini. Uniti per Laives (34) si conferma la lista più nutrita, M5s e Team K (8) le più scarne


Massimiliano Bona
Il funerale

L'ultimo saluto a don Cristelli, il prete "scomodo"

Una folla a Miola di Piné per l'addio al prete giornalista interprete del Concilio Vaticano II. Fu vicario parrocchiale a Oltrisarco e poi tra i fondatori del sindacato regionale dei giornalisti. Il vescovo di Trento Lauro Tisi: «Non sempre la Chiesa ha saputo cogliere le sue provocazioni»

 

 

Attualità