Montagna

La Provincia metterà la base per risanare il rifugio Cai alla Plose

Il sindaco di Bressanone Peter Brunner: «Sembra sia il momento giusto, confido nell’aiuto del presidente Kompatscher». L’assessore provinciale Massimo Bessone: «Massima disponibilità a fare la nostra parte». L’ultima riunione operativa si è tenuta all’inizio di giugno


Massimiliano Bona


BRESSANONE. Inizia a raccogliere consensi la proposta rilanciata dall’ex vicesindaco Claudio Del Piero che nei giorni scorsi ha svelato le prime immagini del rendering del rifugio del Cai sulla Plose, il «Città di Bressanone», che ha bisogno di essere risanato urgentemente (spesa prevista 3,1 milioni più Iva, prima dell’adeguamento dei prezzi legato all’aumento dei costi delle materie prime).

Il primo alleato è il sindaco di Bressanone Peter Brunner che ritiene che questa sia una fase particolarmente favorevole per concretizzare l’oneroso investimento. «Il Comune di Bressanone - spiega il sindaco - già da anni sostiene il Cai nel portare a buon fine questo importante progetto di risanamento e riqualificazione del rifugio. Adesso finalmente sembra che sia il momento giusto per arrivare al dunque. Siamo fiduciosi sul fatto che la Provincia possa mettere la base finanziaria principale necessaria per l’investimento. Siamo costantemente in contatto con i referenti locali del Cai (Del Piero ndr). L’investimento, dal nostro punto di vista, rappresenta un ulteriore tassello nell’ottica di uno sviluppo mirato sulla Plose».

Sulla stessa lunghezza d’onda anche l’assessore provinciale Massimo Bessone, particolarmente motivato anche dal fatto di “giocare in casa”, visto che è proprio di Bressanone. Il 9 giugno ha organizzato una riunione operativa a cui hanno preso parte il presidente del Cai, Zanella, il vice presidente Sartori, il presidente dell'Avs Simeoni con il suo vice e il direttore del Patrimonio della Provincia di Bolzano Daniel Bedin.

A Cai e Avs è stata chiesta una lista con gli investimenti prioritari, di cui fa parte anche quello del Cai sulla Plose. «C’é la massima disponibilità da parte mia - commenta Bessone - ad aiutare un’associazione importante come il Cai di Bressanone e a contribuire fattivamente alla ristrutturazione di un edificio di pregio che deve tornare ad essere un punto di riferimento per la nostra montagna e per tutti gli appassionati».

A fare il punto sul cronoprogramma è stato il vicepresidente provinciale del Cai Claudio Sartori. «Aspettiamo per la fine del mese dalle varie sezioni del Cai il punto sui vari progetti in agenda. I costi andranno adeguati in relazione agli aumenti legati alle materie prime. A metà settembre presenteremo alla Provincia un elenco completo che comprenderà anche il Città di Bressanone».













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