Sette ettari di pascoli in più per aiutare l’agricoltura 

Modifica al Piano urbanistico. Via libera a Bressanone alla trasformazione di 7 aree di bosco A Sant’Andrea, Monteponente ed Albes più spazi a favore dei masi per fienagione e allevamento  


Tiziana Campagnoli


Bressanone. L’amministrazione comunale di Bressanone punta a sostenere i masi del territorio e, dopo aver dato il via libera alla trasformazione di quindici ettari di boschi in prati e pascoli nel settembre scorso, nella sua ultima seduta la giunta del sindaco Peter Brunner ha avviato l’iter per la trasformazione di altri sette ettari di bosco in prati nelle frazioni di Sant’Andrea, Monteponente ed Albes. Si tratta di boschi localizzati nella zona di mezza montagna che diventeranno prati e aree di pascolo per consentire ai contadini dei masi di sviluppare le loro attività avendo a disposizione più ampie zone da utilizzare sia per il taglio del fieno sia per permettere al bestiame di pascolare.

“Le sette operazioni di trasformazione del Piano urbanistico comunale – spiega il sindaco Peter Brunner – riguardano in totale sette ettari di bosco che si trovano in gran parte a Sant’Andrea e nelle località circostanti (5,5 ettari) e in misura minore a Monteponente (un ettaro) e nella parte alta di Albes (il restante mezzo ettaro circa). I boschi saranno trasformati in prati e pascoli e il Comune, dopo vari sopralluoghi effettuati dalla commissione competente, ha dato parere positivo, in quanto vogliamo sostenere i masi e dare spazio all’economia rurale e tradizionale”.

Se la trasformazione di boschi in prati e pascoli può preoccupare i sostenitori del patrimonio forestale, l’amministrazione comunale di Bressanone ricorda che il territorio comunale resta tra i più “verdi” dell’Alto Adige. “La superficie complessiva del comune di Bressanone è di 8.463 ettari – precisa a questo proposito l’assessore comunale all’ambiente Josef Unterrainer – e di questi il 55 per cento, vale a dire 4.655 ettari, è costituito da boschi. Un dato significativo e oltre la media provinciale anche considerando le diverse trasformazioni da boschi in prati autorizzate e avvenute negli ultimi anni. Dicevo della media provinciale, che segnala non oltre il 50 per cento il totale delle superfici di bosco”.

Il 97 per cento dei 4.655 ettari di boschi sul territorio brissinese è caratterizzato da quattro tipi di alberi. “La maggior parte dei boschi localizzati a Bressanone e nelle varie frazioni è di proprietà privata ed è costituita da abeti, pini, larici e cirmoli – conclude Unterrainer – I prati sono rappresentano il 20 per cento del territorio, una superficie complessiva di circa 1.700 ettari, e sono destinati per la maggior parte all’agricoltura”.

Il prossimo passo, acquisito il benestare della commissione verde in verde, sarà il passaggio in consiglio comunale delle proposte di modifiche al Piano urbanistico comunale approvate in giunta in settimana. “Se in consiglio non ci saranno pareri negativi - conclude il sindaco Brunner - la trasformazione diventerà effettiva, altrimenti sarà la Provincia a decidere sulle trasformazioni messe in discussione”.

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