Teatro, presenze raddoppiate

Vipiteno. «Uno dei risultati più importanti degli ultimi cinque anni per la cultura vipitenese è stato senz’altro il consolidamento del rapporto con il Teatro Stabile di Bolzano. Dal 2015 gli...



Vipiteno. «Uno dei risultati più importanti degli ultimi cinque anni per la cultura vipitenese è stato senz’altro il consolidamento del rapporto con il Teatro Stabile di Bolzano. Dal 2015 gli abbonati alle Stagioni offerte nel Teatro Comunale sono aumentate di oltre il 100%». La considerazione e l’apprezzamento sono di Fabio Cola, assessore alla cultura nella legislatura che sta andando in archivio.

“Per quest’anno - continua Cola - per la prima volta nella storia del Teatro Stabile di Bolzano, a causa delle misure anti Covid non è noto quante persone potranno assistere agli spettacoli, ma il presidio del teatro d’arte in provincia è saldo grazie a una stagione dominata dalle produzioni che avrà tra i protagonisti Rocco Papaleo, Ottavia Piccolo, Ugo Pagliai, Paola Gassman, Paolo Pierobon, Fausto Paravidino e Paolo Rossi. Spettacoli che riempiono i teatri di tutta Italia, che grazie al lavoro portato avanti dall’assessorato comunale alla cultura e alla determinazione dello Stabile, si è riusciti a portare a Vipiteno”.

La stagione 2020-21 al Comunale di Vipiteno deve ancora fissare le proprie date, ma, come detto, può già da ora vantare l’arrivo di nomi di primo piano della scena italiana. Nomi e titoli. Eccone alcuni: “Peachum” di Fausto Paravidino, “Dizionario Balasso (Colpi di tag)” di Natalino Balasso, “Teatro fra parentesi” di Marco Paolini, “La Gioia” di Pippo Delbono, “Mistero Buffo” e “Da qui alla luna” di Dario Fo, “Bartleby lo scrivano” di Francesco Nicolini, “Fuori! Microteatro on the road” con la drammaturgia di Roberto Cavosi, “Della madre” di Mario Perrotta. F.D.V.













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