Il servizio

Un presidio medico fisso per il cantiere del Bbt 

Croce bianca e Croce rossa italiana insieme nella struttura attiva 24 ore e 365 giorni. Con soccorritore e infermiere, presenti un fuoristrada con allestimento speciale e un’ambulanza



VAL D'ISARCO. Grazie alla collaborazione tra Croce bianca e Croce rossa italiana, è entrato in funzione un presidio sanitario permanente al cantiere della Galleria di base del Brennero – Bbt a Mules. Il ruolo della struttura è fornire assistenza medica di emergenza nel cantiere del tunnel, ma anche in tutta l’area esterna.

In futuro, il servizio sarà attivo 24 ore su 24, 365 giorni all’anno. La squadra di emergenza è composta da un soccorritore e un infermiere ed è dotata di due veicoli di soccorso, un fuoristrada con allestimento speciale per le operazioni di emergenza in galleria e un’ambulanza per i trasporti di soccorso all’aria aperta.

Il personale è fornito da Croce bianca e Croce rossa, che in cooperazione hanno avviato il progetto dopo aver vinto una gara d’appalto a livello europeo. In caso di incidenti, l’unità di emergenza è in contatto diretto con la centrale unica di emergenza provinciale di Bolzano e, dopo il primo soccorso, trasporta i pazienti all’uscita del cantiere, dove vengono consegnati al normale servizio di soccorso.

“Un presidio sanitario al cantiere di Mules c‘è sempre stato, garantito da una società privata. Il fatto che ora quel presidio venga rafforzato è una garanzia in più – commenta con soddisfazione Maurizio D’Aurelio, segretario Feneal Uil - Ogni miglioria sulla sicurezza e per la prevenzione degli incidenti è una notizia positiva e abbiamo lavorato parecchio per la sicurezza nel contesto del cantiere del Bbt. Un cantiere grande e, va detto, con protocolli ben definiti e rigidi. I controlli sono stati sempre molti – continua D’Aurelio – e ci sono state anche sanzioni per le velocità dei mezzi al lavoro e l‘uso di dispositivi. Un segnale di attenzione. Le procedure hanno coinvolto anche i vigili del fuoco. Ricordo un infortunio grave, la frattura del bacino subita da un operaio per un errore nell’agganciamento del carico su un camion gru, altri infortuni con prognosi ridotte. Ci sono stati problemi legati all‘ambiente di lavoro (gallerie lunghe con presenza di fumi e temperature elevate), ma i comportamenti sono stati in generale corretti e gli indici degli infortuni sotto la soglia d‘attenzione. Tra l‘altro, soprattutto per le opere principali, sono stati impiegati in genere lavoratori con grande esperienza”.

Lavoratori che nell’area del cantiere a Mules sono quasi un migliaio. Martin Ausserdorfer, del Consiglio di Sorveglianza, spiega che i lavori sul lato italiano si chiuderanno a livello di grandi opere "tra un anno e si tratta di predisporre quei servizi che correderanno l’infrastruttura per garantirne l’efficienza massima e, come nel caso del presidio sanitario, la sicurezza, intesa come interventi in caso di allarme e come prevenzione”.

“Il presidio attesta ulteriormente l’impegno di Bbt Se nei confronti del tema della sicurezza nei luoghi di lavoro - è a sua volta soddisfatto il project manager Bbt Se di Mules 2-3 Antonio Voza - Arricchiamo l’esperienza operativa maturata nei cantieri negli ultimi anni attraverso il qualificato, e probabilmente unico, know - how dei nuovi partner”.

Le direzioni di Croce bianca e Croce rossa affrontano il nuovo impegno (programmato fino al 2027) come “una grande opportunità per acquisire nuove competenze in un ambito speciale del servizio di soccorso”. Allo stesso tempo - confermano Ivo Bonamico per la Croce bianca e Monika Schivari per la Croce rossa italiana - era molto importante per noi, come organizzazioni di soccorso locali, poter offrire questo servizio a Mules”. F.D.D.













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