Varna, il dna dell’animale grazie alle deiezioni 

Giro di vite a Varna. Il sindaco: «Troppe persone non rispettano l’ordinanza e non puliscono Potremmo creare un database per individuare gli esemplari dagli escrementi lasciati a terra»


Fabio De Villa


Varna. Un database dei cani registrati con il rispettivo dna per permettere, in caso di feci animali non ripulite dalle aree pubbliche, l’individuazione di animale (e padrone) tramite esame sugli escrementi. Il Comune di Varna “dichiara guerra” ai padroni di cani non rispettosi delle norme di senso e pulizia civici. E il sindaco Andreas Schatzer punta il dito contro quei cittadini che non tengono al guinzaglio i loro amici a quattro zampe durante le passeggiate e, soprattutto, che non raccolgono le deiezioni del proprio animale. “Nel nostro Comune sono registrati circa 350 cani - dice Schatzer - Avere cura del prossimo significa anche accettare e rispettare anche l’ordinanza che il Comune ha predisposto per la corretta condotta di cani e di altri animali domestici. L’ordinanza prescrive, tra le altre cose, l’immediata rimozione di eventuali escrementi e il risarcimento di eventuali danni causati dal proprio amico a quattro zampe. Il regolamento, che si trova sul sito del Comune di Varna, prescrive altresì che in luoghi pubblico - piazze e strade- i cani sono ammessi esclusivamente se al guinzaglio e sorvegliati dai propri padroni. È dunque strettamente vietato lasciare scorrazzare liberamente i cani. Purtroppo - continua Schatzer - succede ancora che alcuni padroni cinofili non si attengano a queste regole e non si preoccupino di raccogliere e gettare nei bidoni predisposti le deiezioni dei propri animali. Accade troppo spesso che cani liberi e senza padrone siano avvistati in paese, nei parchi gioco, nel cortile della scuola o addirittura al cimitero. Ai proprietari che ancora oggi si ostinano a non seguire l’ordinanza vorremo chiarire una volta per tutte che è loro dovere sorvegliare il proprio cane e liberare la strada e gli spazi pubblici da escrementi del proprio animale. Comportandosi altrimenti non fanno che mettere in cattiva luce tutti i proprietari di cani. Il nostro appello si rivolge dunque soprattutto a coloro che ancora non si attengono alle regole in vigore. D’ora in poi verranno effettuati più controlli e ogni cittadino può segnalare in Comune la mancata osservazione dell’ordinanza. E ci saranno multe per chi non rispetta l’ordinanza. La legge provinciale la cui entrata in vigore è prevista per il 2021 ci dà poi la possibilità di creare un database degli animali secondo il loro dna e prevede, in caso di trasgressione, l’individuazione dell’animale tramite esame del dna sugli escrementi che non sono stati non raccolti”.













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