+++IL FILO DIRETTO+++

Caramaschi ai cittadini: "Fate il test per interrompere i contagi. Obiettivo 70 mila persone"

Il sindaco ha risposto alle domande dei lettori dalla redazione del quotidiano "Alto Adige", con la moderazione del direttore Alberto Faustini. "Chi risulterà positivo dovrà restare a casa dieci giorni, che saranno considerati malattia". Ecco tutte le risposte



BOLZANO. Il sindaco Renzo Caramaschi è stato nostro ospite in redazione per rispondere alle domande sullo screening che coinvolgerà i bolzanini da venerdì 20 a domenica 22 novembre.

Il filo diretto, durato dalle 12 alle 13 circa, è stato moderato dal nostro direttore Alberto Faustini.

Ecco alcune risposte:

"Necessari documento d'identità, tessera sanitaria e i due moduli allegati per accelerare le operazioni. In tre minuti faranno tutto. Se non si ha il pc il risultato arriverà al medico di base".

"Non si possono effettuare prenotazioni. Bisogna recarsi nei punti stabiliti, quelli più vicini alla propria abitazione".

"Se la badante risulta positiva, deve fare il test anche l'anziana. Devono trascorrere assieme l'isolamento".

"Se il bimbo rimane a casa dal nido per più di 15 giorni, fino alla fine dell'anno non si paga la retta".

"Se l'anziano non è in grado di stare in coda forse è meglio lasciarlo a casa: gli eviterei questo stress".

"In un cimitero oltre il chilometro di distanza, si può andare tranquillamente, magari prendendo l'autobus".

"Fare un secondo test prima delle feste natalizie? Decide l'Azienda sanitaria. In Slovacchia è stato ripetuto: qui per ora si è deciso di farne uno solo".

"I luoghi dove andare sono indicati: si potrano leggere domani anche sull'Alto Adige. Meglio non andare tutti il venerdì".

"C'è un accordo con gli imprenditori: chi non dimostra di essere negativo non può lavorare ed è interesse dei datori di lavoro stimolare la partecipazione".

"Il compagno ora convivente in luogo diverso dalla propria residenza, può recarsi nella stessa sede con il partner a fare il test".

"Chi si è appena ammalato di Covid non deve fare il test ma attenersi alle indicazioni sanitarie".

"Chi risulterà positivo allo screening dovrà restare a casa in quarantena per 10 giorni (non 14), che saranno considerati malattia. Non servirà nuovo tampone molecolare. Attenzione, perché ci saranno controlli. Scaduti i 10 giorni, si potrà tornare alla propria attività". I ristori per gli autonomi sono materia nazionale.

"Gli operatori che somministrano il test, sono a loro volta testati: non c'è probabilità di contagio il giorno dello screening. Vanno tenute le distanze e si deve tenere la mascherina".

"Se una persona è malata di cuore o ha problemi particolari, va segnalato all'arrivo, in modo che gli venga data la precedenza".

"Non ci saranno corsie preferenziali. Bisogna recarsi nella mezza giornata indicata a seconda di via e numero civico".

"Il test fatto 72 ore prima non rientra nello screening".

"Il coniuge di persona trovata positiva, dovrà restare anch'esso in quarantena".

"Chi lavora qui durante la settimana ma risiede fuori regione, dovrà fare il tampone in regione".

"Il tampone va fatto - su base volontaria - dai 6 anni in su".

"Avere fatto il vaccino antinfluenzale, non osta al partecipare allo screening".

"I ragazzi delle superiori? Certo: sono invitati a fare lo screening. Il virus si diffonde anche a causa degli studenti che circolano e fanno assembramenti fuori dalle scuole. Se sono positivi, staranno poi a casa".

"Spero che i cittadini partecipino convintamente, per abbassare la curva dei contagi. Questo mette in crisi le strutture sanitarie e ospedaliere".

"La quarantena dalla fidanzata? Resti da solo per 10 giorni: credo sia sopportabile".

"I parchi affollati? Se si tiene la mascherina e la distanza di un metro, non ci sono problemi. I controlli ci sono. Non bisogna fare crocicchio: lì le multe arrivano. Fatevi la passeggiata ma mantenete le precauzioni".

"Il lavoratore che sta in un albergo, deve tenere conto della via dell'hotel".

"La partecipazione al test è dimostrazione di senso civico: si fa per tutelare la salute pubblica. Serve a localizzare i positivi asintomatici e interrompere il contagio. Vestitevi bene, abbiate pazienza e venite. E' interesse anche del singolo sapere se è positivo. L'obbiettivo è arrivare a 70 mila persone".

"Io non ho fatto ancora il tampone ma parteciperò: con il vicesindaco faremo il test per pubblicizzare l'iniziativa".













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