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Caro bollette, via libera al pacchetto da 100 milioni per le famiglie altoatesine

Ok del consiglio provinciale: aiuti per il 40% della popolazione con Isee sotto i 40 mila euro. Comuni, cofinanziati i costi per riscaldamento e energia. Appello ai fornitori locali



BOLZANO. Gli aiuti riguarderanno il 40% della popolazione, con priorità rivolta a famiglie, pensionati, coppie e single con un Isee al di sotto dei 40 mila euro annui. La variazione al bilancio 2022 presentata dalla giunta provinciale, che contiene un pacchetto da 100 milioni di euro per far fronte al caro energia, è stata approvata venerdì 14 ottobre dal consiglio provinciale.

"L'obiettivo di queste misure integrative è di alleviare l'onere che grava sui cittadini altoatesini, in considerazione degli elevati prezzi dell'energia e dei tassi di inflazione", ha sottolineato il governatore Arno Kompatscher. "Ora faremo dei calcoli precisi per attivarci il più rapidamente possibile, individuando dove indirizzare gli aiuti più urgenti". 
"Se le famiglie non sanno come pagare l'aumento delle spese condominiali, se gli anziani sono preoccupati di sapere se le loro pensioni saranno sufficienti per pagare le bollette, allora dobbiamo agire nell’immediato”, ha detto l’assessora alla famiglia e al sociale Waltraud Deeg. “Il nostro obiettivo è far sì che questi provvedimenti raggiungano rapidamente le fasce bisognose”.

Mentre per le famiglie con figli minori il sostegno è legato all'assegno provinciale per i figli, la seconda linea di sostegno avverrà tramite una domanda separata. La piattaforma tecnica corrispondente sarà completata entro l'inizio di dicembre. A quel punto sarà chiaro quali requisiti devono essere soddisfatti e a quanto ammonterà il beneficio economico. Sono in corso verifiche riguardo ai dettagli del sostegno alle famiglie.

Il secondo capitolo è quello dei Comuni. "Gli interventi rivolti agli enti locali vengono garantiti affinché le varie amministrazioni possano mantenere i loro servizi, senza riscuotere ulteriori tributi dai cittadini", ha spiegato Kompatscher. Vengono cofinanziati i costi per il riscaldamento e l'energia nelle sale comunali, negli istituti scolastici, nel settore sociale o negli impianti sportivi. È disponibile un massimo di 7 milioni di euro, distribuiti sulla base di un'effettiva rilevazione dei costi aggiuntivi da parte del Consorzio dei Comuni.

Altri 7 milioni di euro ciascuno sono disponibili per il finanziamento delle spese di riscaldamento ed energia nelle residenze per gli anziani e nelle strutture distrettuali, come i laboratori per persone affette da disabilità.

Rimangono quindi circa 10 milioni di euro nel capitolo di spesa. "Questo importo viene inserito come fondo residuale o di riserva. Sosterremo le imprese, ma non attraverso pagamenti di trasferimento", afferma Kompatscher. “È possibile fornire un sostegno attraverso le cooperative di garanzia, come avvenuto durante la pandemia, per aiutare le imprese a risolvere i problemi di liquidità. L'aiuto tramite le banche deve essere approvato dal sistema bancario dell'UE. Tuttavia, i fondi di questo capitolo sono destinati a essere trasferiti anche in caso di ulteriori necessità in altri capitoli”.

La Giunta provinciale ha inoltre rivolto un appello ai fornitori di energia presenti sul mercato altoatesino. "Abbiamo chiesto di mantenere basse le tariffe, nei limiti anche di quanto tecnicamente possibile sulle bollette energetiche”, ha continuato Kompatscher. "Come proprietari di Alperia abbiamo dato indicazione, di concerto con i Comuni, di garantire offerte al ribasso compatibili con i margini di manovra da parte delle aziende fornitrici”.

 













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