MONTAGNA

Cinque fotocamere per monitorare i ghiacciai altoatesini

Il monitoraggio riguarda il Ghiacciaio di Fontana Bianca in Val d’Ultimo, la Vedretta Lunga in Val Martello, la Vedretta Alta dell’Ortles, il Ghiacciaio di Malavalle in Val Ridanna e la Vedretta occidentale di Ries in Valle di Riva di Tures



BOLZANO. Il progetto Interreg V-A Italia-Austria GLISTT è dedicato alla definizione e alla implementazione di un protocollo di monitoraggio operativo interregionale dei ghiacciai che combini i metodi di misurazione consolidati con le più moderne tecniche di telerilevamento.

“Obiettivo dei tre partner di progetto, Agenzia provinciale per la Protezione civile, Università di Innsbruck e Eurac, - afferma Roberto Dinale referente di progetto e direttore dell’Ufficio Idrologia e dighe - è quello di rispondere alle molteplici esigenze delle organizzazioni degli utenti nel campo della gestione e dell’utilizzazione delle risorse idriche, della previsione e del management dei rischi naturali, dell'agricoltura e del turismo, nonché dello sviluppo sostenibile offrendo, in tempo quasi reale, prodotti e informazioni facilmente fruibili per i decisori e gli utenti dei settori interessati”.

A tal fine l‘Ufficio Idrologia e dighe dell’Agenzia per la Protezione civile ha di recente completato l’installazione di 5 foto-webcam per il monitoraggio in continuo di altrettante aree di alta quota. In particolare, il monitoraggio riguarda il Ghiacciaio di Fontana Bianca in Val d’Ultimo, la Vedretta Lunga in Val Martello, la Vedretta Alta dell’Ortles, il Ghiacciaio di Malavalle in Val Ridanna e la Vedretta occidentale di Ries in Valle di Riva di Tures.

La tecnologia installata è quella di una fotocamera reflex particolarmente adatta per riprese di paesaggi e quindi in grado di offrire immagini di alta qualità in condizioni ambientali variabili e spesso molto severe, spiega Martin Pernter dell’Ufficio Meteorologia e prevenzione valanghe responsabile per le soluzioni tecniche relative alle foto-webcam. Le immagini vengono aggiornate, a seconda dei casi, ogni 10 o 30 minuti ed inviate al provider incaricato della gestione del sistema e della pubblicazione dei fotogrammi con aggiornamento ogni 10 minuti. Le opere civili necessarie alle installazioni sono state progettate e realizzate (tra 2300 e 3300 m s.l.m.) in autonomia dall’Agenzia dai tecnici e dalle maestranze qualificate della Agenzia per la Protezione civile in collaborazione con alcune ditte locali specializzate.

“Questo progetto dimostra come la cooperazione interregionale rappresenti un punto di forza utile al rafforzamento delle competenze di base dei partner coinvolti e consenta di conseguire risultati di utilità non solo per gli enti direttamente coinvolti, ma soprattutto per i cittadini, le aziende e le istituzioni che operano sul territorio”, conclude Rudolf Pollinger, direttore dell’Agenzia per la Protezione civile della Provincia autonoma di Bolzano. Lo stesso dicasi per l’ottima collaborazione a livello locale con i Comuni interessati e gli enti coinvolti nelle varie fasi progettuali e nell’iter di approvazione dei progetti.

Ai seguenti link si possono vedere le immagini delle fotocamere:

https://www.foto-webcam.eu/webcam/weissbrunnferner/

https://www.foto-webcam.eu/webcam/langenferner/

https://www.foto-webcam.eu/webcam/trafoi/

https://www.foto-webcam.eu/webcam/becherhaus/

https://www.foto-webcam.eu/webcam/rieserferner/













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