L'EMERGENZA

Coronavirus, fuga di Pasqua in montagna: tolleranza zero

Le forze dell’ordine già in azione per evitare spostamenti nelle località turistiche o nelle seconde case



BOLZANO. State a casa. Autorità e forze dell’ordine non si stancano di ripeterlo eppure ancora tante, troppe persone sono in giro.

Ieri, in città, probabilmente preoccupati dalla prolungata chiusura dei negozi, molti bolzanini sono usciti per fare provviste. Tra loro, però, come accade da settimane, anche i soliti furbi. In questi giorni, per le festività pasquali, i controlli saranno ancora più intensi, soprattutto sulle strade - tutte - della provincia.

Dall’11 marzo al 5 aprile 2020, al fianco di carabinieri, polizia e vigili urbani, il Comando provinciale delle Fiamme Gialle di Bolzano ha impegnato 430 pattuglie, che hanno compiuto 1.258 controlli, di cui 1.052 nei confronti delle persone fisiche e 206 di esercizi commerciali. Dieci le persone denunciate a cui è stato contestato il reato all’articolo 650 del codice penale (Inosservanza dei provvedimenti dell’autorità), per essere stati sorpresi, senza giustificato motivo, fuori casa. I controlli degli esercizi commerciali hanno portato a sanzionare dodici punti vendita. La Guardia di Finanza ha messo in campo anche i militari specializzati del Soccorso Alpino che hanno monitorato i sentieri più battuti, le malghe e i rifugi. E tra i vari furbetti usciti di casa per i più disparati motivi, gli specialisti delle Fiamme Gialle hanno fermato e sanzionato uno scialpinista nella zona di Brunico e due escursionisti su un sentiero di montagna, a Naturno, a più di due ore di cammino da casa.

 













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