L'EMERGENZA

Coronavirus, Kompatscher ribadisce: gli scaldacollo sono una protezione

"Continuano ad avere la loro utilità considerando che le mascherine arrivate dalla Cina sono destinate alla sanità" 



BOLZANO. Le mascherine arrivate dalla Cina non saranno distribuite «indistintamente alla popolazione altoatesina» e, «quindi, i cosiddetti scaldacollo continuano ad avere la loro funzione». Lo ha detto il presidente della Provincia di Bolzano, Arno Kompatscher, replicando alle polemiche sugli scaldacollo distribuiti gratuitamente nei giorni scorsi dalla Provincia. I dispositivi di protezione acquistati in Cina sono destinati, ha chiarito il presidente altoatesino, «alle strutture della sanità, alle case per anziani, ai medici di base. Poi naturalmente seguiranno le altre categorie secondo una precisa graduatoria prevista nel piano anti-pandemia. Ad esempio chi lavora nei negozi di alimentari o nelle farmacie». Un'altra fornitura di materiali protettivi è prevista nei prossimi giorni sempre attraverso il ponte aereo aperto in Austria, ma si tratta sempre di dispositivi destinati alle strutture pubbliche.

«Chi dubita dell'utilità degli scaldacollo, può informarsi sui siti scientifici - ha detto Kompatscher - c'è, ad esempio, il professor Christisan Drosten, virologo della Charité di Berlino e massimo esperto della Germania, che è stato uno di quelli che nel 2006 ha identificato fra i primi al mondo il coronavirus Sars. In un lungo articolo ha sottolineato che coprirsi naso e bocca con un telo, con una sciarpa o una bandana, è utile e riduce il rischio. Non è una proterzione assoluta, ma riduce il rischio». «Perciò si consiglia anche adesso di andare avanti a coprirsi naso e bocca quando non si può evitare di avvicinarsi ad altre persone», ha concluso Kompatscher. 













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