IL CASO

Covid-19, Consulta dei genitori: la scuola è una priorità non un'opzione

Espressa preoccupazione per un ampliamento della didattica a distanza



BOLZANO. «La scuola è e deve rimanere una priorità, non un'opzione». Lo afferma la Consulta dei genitori delle scuole di lingua italiana della provincia di Bolzano che esprime «grande preoccupazione rispetto ad un ampliamento dello scenario di didattica a distanza per i nostri studenti».

«La chiusura temporanea forzata delle attività economiche può essere parzialmente alleviata con misure di ristoro e contributi - sostiene in una nota la consulta - ma la chiusura delle scuole non può essere risarcita del danno che tutta la società conoscerà, poichè una generazione viene privata reiteratamente per mesi del contesto di crescita più importante, accanto alla famiglia, nell'età evolutiva, così come nell'adolescenza».

«La scuola è incontro: la relazione per i giovani è l'unico antidoto all'alienazione esistenziale», prosegue la nota della consulta sottolineando che «i protocolli anti Covid19 nelle scuole sono rigidi e seriamente applicati; gli indici di contagio nella scuola sono bassissimi».

«L'esperienza dei mesi in lock-down ha dimostrato chiaramente che la didattica a distanza non è vera scuola ma un surrogato faticoso e frustrante per i docenti, così come gravemente riduttivo per gli studenti», conclude la Consulta dei genitori. 













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