L'EMERGENZA

Covid-19, per lo sport praticato all'aperto sono possibili gli allenamenti

La Provincia chiarisce alcuni punti dell'ultima ordinanza anti- contagio e ricorda l'utilizzo obbligatorio delle mascherine



BOLZANO. Dalla Provincia arrivano le risposte alle domande più frequenti relative all'ultima ordinanza anti-Covid, la numero 49.

Tra i quesiti più frequenti vi è quello riguardante le mascherine, che risultano obbligatorie in tutte le situazioni, eccezion fatta per il proprio domicilio, ma solo se in presenza di persone conviventi, e alcune specifiche situazioni regolate dai protocolli di sicurezza in ristoranti, bar e uffici.

Sport, possibili gli allenamenti all'aperto

Molti dubbi, anche per quanto riguarda lo sport. Detto che, per il calcio, lo stop ai campionati riguarda tutti i tornei regionali dall’Eccellenza in giù, il presidente Kompatscher ha ribadito che, al di là dei campionati ammessi, “le attività sportive di gruppo in ambienti chiusi non potranno svolgersi”.

Discorso diverso per le attività all’aperto, compresi gli allenamenti delle squadre, che potranno avere luogo in forma individuale e nel rispetto delle norme relative al distanziamento fra persone. “Queste regole – ha spiegato il presidente della Provincia – si allineano a quelle previste dal Dpcm nazionale, e consentono a molte società sportive di offrire a ragazzi e adulti l’opportunità di praticare un’attività fondamentale dal punto di vista fisico e psicologico, soprattutto in un momento come questo”.

Consumo di cibi e bevande all'aperto

Altra domanda frequente, quella riguardante il consumo di cibi e bevande all’aperto: dalle 18, nel settore gastronomico, il servizio potrà essere offerto solo a persone sedute ad un tavolo (massimo 4 persone tranne familiari conviventi) con posti assegnati, sia all’aperto che al chiuso.

Su piazze e strade, dalle 18 in poi, è vietato il consumo di cibi e bevande, e per questo motivo, ad esempio, proprio alle 18 è prevista la chiusura dei chioschi.

“Il nostro obiettivo prioritario è quello di minimizzare i nuovi contagi e ridurre la pressione sul sistema sanitario”, ha sottolineato Arno Kompatscher spiegando queste misure.













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