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Covid, addio allo stato di emergenza: ecco cosa cambia

Dal Green pass alle mascherine da domani cambia molto (ma non tutto). In Alto Adige si prosegue con lo screening nelle scuole 



BOLZANO. Lo screening volontario organizzato nelle scuole di ogni ordine e grado in tutta la provincia di Bolzano dall'Azienda sanitaria sarà prorogato fino al 13 aprile 2022 con la consueta cadenza periodica.

Un ulteriore test sarà poi offerto alle alunne e agli alunni alla ripresa delle lezioni dopo le vacanze pasquali.

Lo prevede l'ordinanza numero 11/2022 in materia di "Misure urgenti per il contrasto della pandemia da Covid-19 dopo la cessazione dello stato d'emergenza nazionale" firmata oggi (31 marzo) dal presidente della Provincia Arno Kompatscher.

L'ordinanza prolunga inoltre fino al 30 aprile 2022 l'obbligo di presentazione di una certificazione verde semplice per l'accesso alle strutture del sistema scolastico, educativo e formativo e alle strutture della formazione superiore per le persone che non vi lavorano, ad esempio i genitori o persone che devono effettuare consegne.

Ecco cosa cambia - da domani 1 aprile - dopo le decisioni del governo. 

Non sarà più necessario avere almeno il Green pass base per entrare negli uffici pubblici, nei negozi, nelle banche, alle poste o dal tabaccaio. Per la ristorazione al chiuso, al banco o al tavolo, servirà il pass base. Stop al certificato anche sui bus e in generale sui mezzi di trasporto pubblico locale, dove proseguirà l'obbligo di indossare le mascherine fino al 30 aprile.

Su bus urbani ed extraurbani la capienza verrà riportata al 100%. Dal primo aprile decade, inoltre, il limite alle capienze nelle strutture e dunque anche negli stadi - dove per accedere sarà richiesto il Green pass base - sarà possibile occupare il 100% dei posti. Per l'accesso a musei, parchi archeologici, mostre, archivi, biblioteche e altri luoghi della cultura non è più richiesto il possesso del green pass rafforzato, né di quello base ma resta l'obbligo di utilizzo di mascherine chirurgiche.

Per quanto riguarda cinema, teatro e concerti dal primo al 30 aprile per la partecipazione agli spettacoli che si svolgono al chiuso è richiesto il possesso del cosiddetto green pass rafforzato e l'obbligo di indossare le mascherine Ffp2 mentre per la partecipazione agli spettacoli che si svolgono all'aperto è richiesto il possesso del cosiddetto green pass base e l'obbligo di indossare le mascherine Ffp2.

Chi è entrato in contatto con un caso positivo al Covid, anche se non vaccinato, non dovrà più osservare la quarantena. Resterà infatti in autoisolamento solo chi ha contratto il virus (fino a tampone negativo da eseguire dopo almeno sette giorni, o dieci per i non vaccinati), mentre per gli altri vale il regime dell'autosorveglianza per 10 giorni: potranno uscire e andare al lavoro ma indossando la mascherina Ffp2.

Addio super green pass, ecco la road map della normalita'

A maggio via anche le mascherine. Smartworking fino a giugno

Cambiano le regole anche a scuola: andranno in Dad solo i positivi, se i contagi in classe sono più di 4, si farà comunque lezione in presenza ma tutti dovranno indossare la mascherina Ffp2 per 10 giorni (normalmente è obbligatoria quella chirurgica). I ragazzi potranno tornare in gita. E i prof non vaccinati potranno andare a scuola, ma non insegnare.

Le prossime tappe.

Il primo maggio termina l'obbligo del Green pass quasi ovunque.Fino al 30 aprile per alcune attività come mense, concorsi pubblici e colloqui in carcere, oltre ai trasporti a lunga percorrenza, sarà infatti ancora obbligatorio in versione base. Quello rafforzato resterà in vigore fino al 30 aprile per centri benessere, sale gioco, discoteche, congressi ed eventi sportivi al chiuso. Via anche l'obbligo delle mascherine nei luoghi al chiuso e sui mezzi di trasporto.

15 giugno. Decadono gli obblighi vaccinali per il personale scolastico, militari, agenti di polizia e soccorso pubblico, polizia locale, dipendenti dell'amministrazione penitenziaria e in generale lavoratori all'interno degli istituti penitenziari per adulti e minori, personale dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale. Queste categorie sono già tornate al lavoro dal 25 marzo (giorno dell'entrata in vigore del decreto) con il Green pass base facendo il tampone antigenico ogni due giorni. L'obbligo di vaccino resterà in vigore oltre questa data soltanto per il personale sanitario e Rsa.

30 giugno. E' il termine fissato per il ritorno in ufficio in presenza nell'ambito privato. Fino a quella data ci sarà la possibilità di ricorrere al cosiddetto 'lavoro agile' nel settore privato senza l'accordo individuale tra datore e lavoratore.

31 dicembre. E' l'ultima scadenza del calendario. Fino ad allora resterà in vigore l'obbligo di vaccino per il personale sanitario e delle Rsa. E le visite da parte di familiari e visitatori alle persone ricoverate all'interno di ospedali e residenze socio assistenziali saranno consentite solo con il Super Green Pass.













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