la pandemia

Covid, anche l’Alto Adige fra le regioni a basso rischio

Il Ministero della Salute inserisce la Provincia di Bolzano fra i territori con la classificazione di minore rischio in Italia assieme a Basilicata e Campania. In cinque regioni (Friuli Venezia-Giulia, Lazio, Piemonte, Puglia e Toscana) il livello di rischio è alto, nelle altre il rischio è moderato



ROMA. “Si osserva un miglioramento complessivo del rischio, sebbene complessivamente ancora alto”. Lo rileva il monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute. Cinque Regioni (Friuli Venezia-Giulia, Lazio, Piemonte, Puglia e Toscana) hanno un livello di rischio alto, tredici  hanno una classificazione di rischio moderato (di cui dieci ad alta probabilità di progressione a rischio alto nelle prossime settimane) e tre hanno una classificazione di rischio basso (Basilicata, Campania, e la Provincia Autonoma di Bolzano)

"C'è un rallentamento della crescita della curva epidemica in Italia e oggi vediamo i primi segnali di stabilizzazione". Lo ha detto il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità Silvio Brusaferro alla conferenza stampa sull'analisi dei dati del Monitoraggio Regionale della Cabina di Regia organizzata dal ministero della Salute.

Rimane alto il numero di Regioni che hanno un tasso di occupazione in terapia intensiva e/o aree mediche sopra la soglia critica (12 Regioni contro 13 della settimana precedente). E' quanto evidenzia il consueto monitoraggio dell'iss. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è complessivamente in aumento e sopra la soglia critica (39% contro 36% della scorsa settimana). Il numero di persone ricoverate in terapia intensiva è ancora in aumento a 3.546. Il tasso di occupazione in aree mediche è anche in aumento e sopra la soglia critica (43%) con un forte aumento nel numero di persone ricoverate: da 26.098 a 28.428.

 













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