SOLIDARIETA’

Da Coldiretti 30.000 confezioni di pasta ai bisognosi

Iniziativa con Campagna Amica, Banco alimentare e Caritas



BOLZANO. Attraverso il progetto di solidarietà "Pasta della Solidarietà", organizzato da Coldiretti, verranno distribuiti più di 30.000 confezioni di pasta alle famiglie più bisognose del Trentino Alto Adige. I 18.000 chilogrammi di pasta provenienti dall'Emilia Romagna, arrivati a Trento grazie all'impegno di Campagna Amica e alla disponibilità del Banco alimentare del Trentino Alto Adige, verranno distribuiti attraverso la collaborazione della Caritas diocesana. Ad attendere l'autotreno carico di pasta erano presenti il presidente e il direttore di Coldiretti Trentino Alto Adige, Gianluca Barbacovi ed Enzo Bottos, e il direttore della Caritas diocesana Alessandro Martinelli.

"Si tratta di una delle tante iniziative di solidarietà che vedono Coldiretti protagonista insieme ad altri attori del territorio e questo conferma quanto sia importante fare rete nel promuovere progetti ricolti ai più bisognosi e sensibilizzare i cittadini rispetto a queste tematiche", ha detto Barbacovi. I diversi Centri di solidarietà Caritas distribuiscono settimanalmente centinaia di pacchi viveri: la parte della pasta riferita ai Centri di Lavis, Cembra, Trento, Levito Terme, Pergine e Riva del Garda verrà consegnata direttamente a famiglie in condizioni disagiate seguite dalle stesse Caritas locali. Un servizio di consegna simile è gestito da Almac in tutta la zona di Rovereto, in stretto contatto con la Caritas di zona e con i servizi sociali territoriali. A Rovereto, inoltre, una parte verrà gestita da Rovereto Solidale, ente di Trentino Solidale, che offre un punto di distribuzione per i poveri. Tre bancali di pasta sono stati destinati a Trento al Punto d'Incontro e alla Mensa della Provvidenza, gestita dai Cappuccini. Quasi la metà del carico verrà poi indirizzata alla Caritas di Bolzano, sempre attraverso il locale Banco alimentare; in questo caso la destinazione finale è nei servizi di accoglienza e nelle case della solidarietà. 













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