Bolzano

Edilizia agevolata, la contestata riforma è legge: ok in consiglio provinciale

Via libera con 18 sì e 16 astenuti. Per i finanziamenti per la prima casa basteranno 20 punti (e non più 23). Conviventi equiparati ai coniugi. L'assessora Deeg: "La casa è la questione sociale del presente e del futuro". Critiche le opposizioni: "



BOLZANO. Il consiglio provinciale di Bolzano ha approvato oggi pomeriggio (2 dicembre) il disegno di legge di riforma dell'edilizia abitativa agevolata dell'assessora provinciale Waltraud Deeg. Una riforma molto discussa che al termine dell’iter è passata con 18 voti favorevoli e 16 astensioni

La situazione si era sbloccata di fatto ieri, quando Deeg aveva annunciato l’emendamento per assicurare la copertura finanziaria alle novità contenute nella legge, in particolare per garantire contributi e agevolazioni per la costruzione o l’acquisto della prima casa a chi ha 20 punti (finora ne servivano 23).

Per il 2023 è prevista una spesa di 3,5 milioni che salirebbe a 7,8 milioni nel 2024.

 

Le novità

La prima riguarda l’abbassamento del numero di punti necessari per essere ammessi al finanziamento quando si costruisce o si acquista la prima casa: con le modifiche alla legge approvate oggi, in futuro serviranno solo 20 punti, rispetto agli almeno 23 punti precedenti.

Oltre a molte semplificazioni, che riguardano, tra l'altro, le modalità di iscrizione e la cancellazione automatica del vincolo sociale, è stata creata la base giuridica per maggiori finanziamenti a favore di forme abitative innovative (quali soluzioni abitative multigenerazionali, il cohousing o simili). In futuro, questi potranno essere realizzati su aree agevolate o in edifici ristrutturati. Lo spazio abitativo risultante sarà accessibile agli anziani, ma anche alle persone con disabilità. Un'altra novità è che le persone con disabilità dovrebbero avere un accesso più agevole ai contributi per l’edilizia agevolata.

Altrettanto nuova è l'equiparazione delle norme per i conviventi more uxorio con quelle previste per i coniugi.

Altre novità riguardano l'apertura di istanze per terreni edificabili agevolati in Comuni diversi dal proprio Comune di residenza, la creazione della base giuridica per l'introduzione di un fondo di garanzia per ridurre i rischi per i locatori. Si prevede, inoltre, di sostenere meglio i Comuni per quanto riguarda gli oneri di urbanizzazione e di aumentare i contributi per nuove costruzioni e recupero dovuti all'aumento dei prezzi nel settore delle costruzioni. Inoltre, con le modifiche oggi approvate, vengono apportati i necessari adeguamenti tecnici alla legge provinciale in materia di territorio e paesaggio (Legge provinciale 9/2018).

 

L'assessora Deeg

Per l'assessora  Waltraud Deeg l'obiettivo era quello di introdurre semplificazioni per i cittadini oltre che importanti novità attraverso una serie di modifiche alla legge in vigore: "La casa è la questione sociale del presente e soprattutto quella del futuro. La Provincia sostiene già i cittadini in molti modi con l'alloggio, sia sotto forma di sostegni per chi abita in affitto che sotto forma di sostegno finanziario per la realizzazione dell’obiettivo della casa di proprietà. Con le modifiche alla legge varate oggi garantiamo una serie di semplificazioni per i cittadini”. 

“In questo modo vogliamo sostenere in particolare i giovani che intendono costruirsi una casa”, spiega l'assessora. 

"Avere una casa di proprietà è un'esigenza fondamentale", ha detto Franz Locher (Svp), aggiungendo che con la norma si predispone la cornice necessaria, ma ora bisogna inserire il quadro giusto". Per Helmuth Renzler (Svp), "la legge non risponde a tutte le aspettative, ma è un grande passo nella direzione giusta". Paula Bacher (Svp) ha ribadito che "si tratta di una legge quadro che va riempita di contenuti". Secondo Magdalena Amhof (Svp), con questo disegno di legge "si fa un passo importante, permettendo anche nuove forme abitative".

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Critiche le opposizioni

ll provvedimento è stato contestato in più parti dalle opposizioni. In dichiarazione di voto, Andreas Leiter Reber (Die Freiheitlichen) ha sostenuto, pur condividendo l'adeguamento del punteggio, che "non è stato fatto ordine negli articoli fondamentali, come le microzone o gli alloggi a prezzi accessibili".

Per Brigitte Foppa (Gruppo verde) non si è proceduto ad una revisione sistematica della legge. Pur considerando positiva la sburocratizzazione, la cancellazione del vincolo sociale e la riduzione del punteggio a 20, ha sostenuto che "il mercato egli affitti non sarà alleggerito e giovani e anziani avranno difficoltà anche in futuro". Per Sven Knoll (Süd-Tiroler Freiheit) "non si può certo dire ai cittadini che la norma garantirà alloggi a prezzi accessibili, né ai locatori che saranno coperti in caso di mancato pagamento degli affitti, né ai giovani che potranno far ritorno in provincia trovando terreni a prezzi accessibili. Si può solo dire a chi è cugino o parente di un agricoltore che potrà costruire vicino al maso".

Franz Ploner (Team K) ha parlato di "parto difficile" e "legge non omogenea". Per Sandro Repetto (Partito Democratico - Liste civiche), "la legge non riuscirà a modificare le cose. Si sarebbe dovuto puntare maggiormente sulla locazione, aumentando la relativa disponibilità di immobili, anche con il recupero degli edifici, intervenendo dal lato della pressione fiscale".  













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