sui banchi

Gli studenti altoatesini: “Le scuole devono restare aperte”

La Consulta prende posizione: “Gli strumenti ci sono, vaccini e tamponi. Dopo due anni di pandemia, la didattica a distanza sarebbe una sconfitta per il Paese”



BOLZANO. "Ci sembra assurdo ritrovarci a dover nuovamente rimarcare l’importanza della didattica in presenza e le innumerevoli problematiche che si ripresenterebbero con un ritorno alla DAD, come se due anni spesi quasi esclusivamente attraverso uno schermo non ci avessero insegnato nulla a riguardo”. La Consulta provinciale degli studenti in lingua italiana dell'Alto Adige prende una posizione netta nel giorno del rientro a scuola dopo le vacanze di Natale. 

“Ci ha lasciato senza parole – scrivono Silvia Pomella, presidente della Consulta, e il vice Leonardo Vianello – leggere, nei giorni scorsi, le notizie riguardanti il rientro a scuola. Notizie che parlano di Regioni che hanno predisposto la chiusura delle scuole e di dirigenti scolastici che affermano di preferire la modalità dello homeschooling, perché, apparentemente, un ritorno in sicurezza non può essere del tutto garantito”. 

“Per noi studenti una decisione del genere, anche se per poche settimane, sarebbe un duro colpo sia per quanto riguarda la nostra istruzione e la nostra educazione, sia per quanto riguarda la nostra salute mentale, un aspetto del tutto trascurato in questa discussione. I danni provocati dalla didattica a distanza sono infatti visibili a due livelli principali: quello formativo e quello psicologico”. 

“Partendo – ricordano gli studenti – da chi non ha la possibilità di avere uno spazio proprio in cui studiare senza distrazioni, a chi si trova in situazioni familiari difficili e per chi andare a scuola significa avere un “posto sicuro”, la didattica a distanza porta con sé non pochi problemi. Noi giovani abbiamo perso molto durante quei lunghi, interminabili mesi passati nelle nostre stanze, di fronte a un pc. Perché, come ripetiamo ormai dalla primavera del 2020, la scuola non è fatta solo di nozioni da apprendere, ma anche di relazioni interpersonali, di socialità, di dialogo. Aspetti difficilmente riproducibili a distanza e che sono tuttavia essenziali per noi e per la nostra crescita interpersonale”. 

“Privati di tutto ciò, sono stati infatti numerosissimi gli studenti che hanno sofferto di forti disagi psicologici e questi sono dati che non dobbiamo e non possiamo ignorare. Il nostro obiettivo principale deve essere dunque quello di continuare a garantire la scuola in presenza, nonostante ci rendiamo ovviamente conto che questo possa rappresentare un rischio”. 

Negli ultimi giorni abbiamo potuto leggere su diverse testate giornalistiche che la volontà di posticipare il rientro in presenza è strettamente collegata all’organizzazione di screening nelle scuole. Come studenti altoatesini ci siamo messi sin da subito a fare la nostra parte. Ricordiamo infatti che nella nostra provincia, il ritorno in presenza da dopo Pasqua 2021 era già correlato ai test rapidi autosomministrati bisettimanalmente. Successivamente, a settembre è stata presentata nuovamente la proposta di aderire allo screening volontario e la grande maggioranza degli studenti delle scuole di tutti e tre i gruppi linguistici ha aderito, mettendosi in gioco per permettere di rimanere in presenza. Sarebbe quindi demoralizzante e ingiusto ritrovarsi a casa dopo che, per quanto possibile, noi giovani ci siamo messi a collaborare con le autorità locali per permettere che in classe vi fosse un ampio e sistematico controllo e per evitare il propagarsi di eventuali focolai. Inoltre, siamo convinti che i mezzi per mantenere la presenza e al contempo contenere la pandemia ci siano, quali vaccinazioni e tamponi. 

Considerando dunque tutto ciò, ci auguriamo – anzi, esigiamo – che la scuola rimanga aperta. Sia perché essenziale per l’istruzione e per il benessere psicofisico di noi studenti e studentesse, sia perché chiudere nuovamente le scuole significherebbe non voler investire non solo in noi giovani, ma soprattutto nel futuro del nostro paese”. 













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