i controlli

Green pass, in Alto Adige multate 307 persone e 136 imprese

I numeri si riferiscono a quasi 11 mesi. Disposta la chiusura provvisoria di 26 attività. Sanzionate per il mancato o non corretto uso dei dispositivi di protezione 162 persone



BOLZANO. Tutte le componenti delle Forze dell'Ordine e delle Polizie Municipali continuano ad assicurare da quasi due anni, il rispetto delle regole stabilite a tutela della salute pubblica, ricevendo piena collaborazione ed apprezzamento dei moltissimi cittadini che ne condividono l'esigenza. Lo sostiene il Commissariato del Governo, dove recentemente si è svolta una riunione del Comitato provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica, per un periodico esame congiunto sull'andamento, in Alto Adige, dell'attività di monitoraggio e di controllo delle misure di contenimento dell'infezione epidemiologica da Covid 19.

In particolare, dall'11 marzo 2020 al 27 gennaio 2022 sono state controllate complessivamente 705.182 persone e sono state accertate 9.784 violazioni (1,4%). Nel medesimo periodo, sono stati portati a termine 238.606 accertamenti presso le attività commerciali altoatesine, il 0,2% delle quali (475 imprese) è stato sanzionato in via amministrativa.

Per quanto riguarda i controlli sul Green pass alla data del 27 gennaio 2022 - a fronte di 90.839 controlli sul possesso della certificazione verde COVID-19 da parte delle persone fisiche - sono state elevate 307 sanzioni con un'incidenza di trasgressioni pari allo 0,3%.

Nello stesso arco temporale, i controlli presso le attività economiche sono stati 15.867, con la conseguente elevazione di 136 sanzioni (lo 0,9% del totale) e la chiusura provvisoria di 26 attività.

Infine, le persone sanzionate per il mancato o non corretto uso dei dispositivi di protezione sono state 162, mentre sono 14 gli individui denunciati all'Autorità giudiziaria per il reato di cui all'art. 260 del r.d. n. 1265 del 1934, avendo violato il divieto di mobilità dalla propria abitazione o dimora in costanza del prescritto isolamento, si legge in una nota del Commissariato del Governo.













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