I roghi bruciano i boschi trentini, caccia ai piromani
A fuoco 70 ettari di bosco sulla Panarotta, in val dei Mocheni. In azione anche i Canadair
TRENTO. Bruciano i boschi in Trentino. Dopo i giorni di incendio sul Monte Baldo sul Garda, ieri (15 luglio) un pauroso incendio è divampato nei boschi della Panarotta: a fuoco 70 ettari di bosco. Caccia ai piromani da parte del Corpo forestale, piromani che avrebbero utilizzato scarti di lavorazione degli alberi abbattuti da Vaia.
Impegnati un centinaio di vigili del fuoco, due canadair e 4 elicotteri. Oggi si procederà con la bonifica dell’area per scongiurare ulteriori focolai.
Ad aiutare nelle complesse operazioni di spegnimento – alimentate da siccità, vento e bostrico – anche la pioggia caduta nella notte in zona.
L’incendio ha raggiunto la zona di malga Montagna Granda nel territorio del comune di Pergine, sul fronte opposto rispetto all’abitato di Kamauz.
Sul posto oltre 90 Vigili del fuoco volontari, il corpo forestale del Trentino, due elicotteri dei vigili del fuoco di Trento, 2 canadair del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco che attingono l’acqua dal lago di Caldonazzo e l’elicottero di un privato.
Alla luce della siccità prolungata e del vento che alimenta le fiamme, il fuoco si è sviluppato molto rapidamente anche a causa della presenza di piante colpite dal bostrico e dei residui di utilizzazione dei cantieri forestali. Il lavoro delle decine di operatori in campo proseguirà ad oltranza per evitare che l’incendio si espanda ulteriormente verso le baite di Frassilongo e verso malga Montagna Granda.