Spostamenti

I turisti? Se non vaccinati (o guariti) potranno testarsi in Alto Adige

Il governatore Kompatscher: “Saranno accettate le certificazioni delle Asl di provenienza” 



BOLZANO. Cosa verrà chiesto ai turisti che nei prossimi giorni potranno arrivare (e auspicabilmente arriveranno) in Alto Adige?

"Già per chi arriva da altre regioni con colori diversi (arancione o rosso) è già richiesto a livello nazionale il documento per lo spostamento, ovvero il certificato di vaccinazione, test negativo o guarigione “, ha ricordato il governatore Arno Kompatscher durante la conferenza stampa di questa mattina. 

Le regole nazionali prevedono infatti che per muoversi tra regioni arancioni o rosse per motivi di lavoro, salute e urgenza basterà l’autocertificazione. Per spostarsi tra regioni arancioni o rosse per turismo, invece, sarà necessaria la certificazione verde. Il «pass» per i vaccinati vale 6 mesi ed è rilasciato dalla struttura sanitaria. Anche per chi è guarito dal Covid vale sei mesi: è rilasciato dalla struttura presso la quale è avvenuto il ricovero del paziente o dai medici di medicina generale. Per chi ha effettuato il tampone, che vale 48 ore, il «pass» è rilasciato dalle strutture sanitarie.

Chi proviene da regioni gialle, per le quali non sono richieste certificazioni, per entrare in un  bar o ristorante in Alto Adige dovrà invece munirsi di certificazione.  E dunque nel caso in cui è vaccinato o guarito dal Covid basterà la certificazione della propria Asl, mentre se la persona non è vaccinata (o guarita), se vorrà entrare all’interno dei locali dovrà testarsi in Alto Adige. All’esterno non sarà invece richiesto nessun pass. “Siamo convinti che non c’è discriminazione – ha detto il governatore – offriamo il servizio anche a chi viene da fuori”.  













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