la polemica

Il Comitato dei gestori delusi ai sindacati altoatesini: «Dovevate rispettare chi è rimasto chiuso»

L’attacco: «Ennesimo schiaffo a una categoria in continuo declino» (foto Ansa)

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BOLZANO. Sono diversi i gestori di distributori di carburanti che "non sentendosi rappresentati da chi doveva farlo, si dissociano dalle decisioni prese dai sindacati che nell'organizzare lo sciopero contattano i loro associati, ma che non si preoccupano di fare altrettanto per sospenderlo". E' quanto si legge in una nota firmata dal "Comitato gestori delusi".

"Questa decisione è stata l'ennesimo schiaffo ad una categoria in continuo declino, che da anni è poco considerata e bistrattata, perché tanto 'sono civili' e 'non creano disagi' (finora!). Cari sindacati questa è la nostra vita, le firme in banca sono le nostre, è davvero imperdonabile 'abbassare i pantaloni' così facilmente quando quello che si scopre non vi appartiene. Avete tutelato tutti tranne chi rappresentate. Dovevate essere coerenti, dovevate rispettare i Vostri associati, quelli, che sono rimasti chiusi, rimettendoci di tasca loro, e dovevate chiudere le trattative quando si era raggiunto qualcosa di giusto e corretto", si legge nel comunicato. "Era uno sciopero nel quale credevamo: Avete perso l'ennesima occasione", conclude il Comitato Gestori delusi.













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