BOLZANO. Da lunedì anche in Alto Adige riapriranno bar e ristoranti fino alle 22 all’aperto (come da regola nazionale), teatri, concerti, cinema, attività di orchestre, bande, cori, ma anche musei e spazi espositivi. 

Riparte l’assistenza extrascolastica, i centri giovanili. 

Infine anche lo sport di squadra all’aperto. 

Più avanti riapriranno piscine, palestre, centri fitness, fino ad arrivare alle fiere (a luglio). 

In Alto Adige le riaperture saranno collegate alla strategia di testing e al Corona Pass. “Non è una bacchetta magica ma vogliamo dare ulteriori garanzie. Non vogliamo che risucceda che alle riaperture segue un’impennata dei contagi e nuove chiusure”. 

All’interno dei locali

Ci sarà la possibilità di accedere all’interno di bar e ristoranti solo muniti di Corona Pass. “Riteniamo – ha detto il governatore Kompatscher –  che sia un rischio ponderato se confrontato con quello che succederà nel resto del Paese. Saranno ammesse al massimo 4 persone a tavolo, con prenotazione e Corona Pass”. 

“Se il governo impugnasse l’ordinanza, ci difenderemo”. 

Kompatscher ha invitato la popolazione a continuare a rispettare le regole: mascherine e distanziamento. 

La situazione sanitaria

“L’incidenza è poco sotto i 100 contagi”, ha ricordato l’assessore alla sanità Thomas Widmann. “Solo con l’attività di testing riusciamo a rallentare la diffusione del virus. Pochi giorni fa abbiamo testato quasi 40 mila alunni nelle scuole, individuato 28 positivi che sono stati isolati. Altrimenti avrebbero infettato tanti altri concittadini”. 

Dall’altra ci sono i vaccini: 120 mila persone già immunizzate in provincia di Bolzano con la prima dose, altre 50 mila saranno vaccinate nelle prossime 4 settimane. “Stiamo trattando con il generale Figliuolo per ottenere più dosi”, ha detto l’assessore. 

Test in 80 stazioni 

“Ci sono 80 stazioni di test disponibili nei diversi Comuni –  ha ricordato l’assessore Arnold Schuler –  ognuna può effettuare 100 tamponi all’ora”.