il sostegno

In Alto Adige reddito di libertà per le donne vittime di violenza: domanda da presentare nei distretti sociali

Contributo mensile di 400 euro: per richiederlo la donna deve essere assistita e accompagnata da un centro antiviolenza provinciale. Deeg: “Anche la dipendenza economica dal marito può rappresentare una forma di violenza”



BOLZANO. "La violenza ha molte forme e manifestazioni, anche la dipendenza economica di una donna dal marito può rappresentare una forma di violenza. Possono essere presentate presso i distretti sociali".

Lo afferma l'assessora alle politiche sociali della Provincia di Bolzano, Waltraud Deeg, parlando del "reddito di libertà", una nuova prestazione introdotta, alla fine dello scorso dicembre, a livello nazionale per fornire sostegno finanziario alle donne e ai loro figli in situazioni di violenza. Con l'assegno per il "sostegno all'autonomia", le vittime di violenza che non sono accolte in una struttura protetta per donne (Casa rifugio o alloggi protetti) ricevono un contributo mensile di 400 euro per un anno.

"Per garantire sostegno alle vittime di violenza nel loro cammino verso l'autonomia le donne possono ora fare domanda per ottenere questa nuova prestazione economica - spiega ancora Deeg - Insieme all'accompagnamento e al sostegno di un centro antiviolenza, questo supporto può aiutarle a ricominciare una nuova vita".

Per poter richiedere questo beneficio, la donna deve essere assistita e accompagnata da un centro antiviolenza provinciale. Tale prestazione può essere richiesta presso il distretto sociale competente ed è compatibile con altre prestazioni dell'assistenza economica sociale provinciale. La prestazione può essere richiesta solo se la donna non convive più con l'autore delle violenze.













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