LA GIORNATA

L'Alto Adige dice no alla violenza sulle donne

Tanti i richiami, le iniziative e le prese di posizione in vista del 25 novembre, giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne 2018. Domenica, alle 10.30, davanti al Museion di Bolzano, il via della «Corsa Cittadina per dire no alla violenza sulle donne».



BOLZANO. Con la parola d'ordine «Donne libere dalla violenza nel lavoro», i coordinamenti donne di Cgil/Agb, SgbCisl e Uil/Sgk partecipano alla celebrazione della giornata internazionale del 25 novembre per l'eliminazione della violenza contro le donne. «Ricatti e soprusi subiti dalle donne sul luogo di lavoro sono un fenomeno che esiste, ma è anche il più difficile da far emergere», affermano in una nota congiunta le sindacaliste Doriana Pavanello (Cgil/Agb), Donatella Califano (SgbCisl) e Monica Munari (Uil/Sgk), riferendosi al recente report dell'Istat, secondo cui più di un milione di donne tra i 15 e i 64 anni hanno subito ricatti a sfondo sessuale o molestie fisiche da parte di colleghi o dei datori di lavoro. Secondo i coordinamenti donne di Cgil/Agb, SgbCisl e Uil/Sgk, la campagna #MeToo ha contribuito a rompere il silenzio sui ricatti sessuali perpetrati in una parte del mondo del lavoro, ma serve mantenere massima l'attenzione in modo da far emergere questo fenomeno ad ampio raggio. «I settori più colpiti - aggiungono Pavanello, Califano e Munari - riguardano ambiti in cui si riscontra una vasta presenza di lavoro femminile, come il settore amministrativo, del commercio e dei servizi». Le sindacaliste altoatesine chiedono alla futura giunta provinciale anche di «varare una legge provinciale di contrasto al mobbing e misure di prevenzione delle violenze inserite nei piani provinciali di parità». 

In occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne anche la Caritas vuole «richiamare la comunità a un rinnovato impegno nel condannare e prevenire i comportamenti violenti degli uomini». In questa direzione, spiega una nota, ha sempre lavorato la Consulenza per uomini della Caritas che organizza e offre gratuitamente un training per uomini che hanno avuto comportamenti violenti all'interno delle mura domestiche o che hanno messo in atto comportamenti di stalking. «La violenza deve, ma soprattutto può, essere fermata» spiega Guido Osthoff, responsabile del servizio di consulenza. «È fondamentale riconoscere e prevenire i comportamenti violenti - spiega Osthoff - Proprio per questo, dal 2011, offriamo come servizio a uomini che hanno avuto comportamenti violenti o che sentono il bisogno di elaborare tale tematica un corso di Training anti-violenza completamente gratuito».

Cna Impresa Donna partecipa alla Giornata mondiale contro la violenza sulle donne con la campagna #iocisono e ricorda «l'impegno costante dell'associazione per supportare la parità di genere e condannare senza mezzi termini qualsiasi forma di violenza sulle donne». «Per ribadire questo impegno, su tutto il territorio nazionale - spiegano Patrizia Balzamà e Maria Rosaria D'Agostino, referenti di Cna Impresa Donna rispettivamente per l'Alto Adige e il Trentino - colleghi e dirigenti di Cna hanno voluto testimoniare con una foto l'adesione alla campagna».

In Alto Adige, Cna Impresa Donna lancia un appello ad associate e associati, ed ai loro familiari, per una massiccia partecipazione all'edizione 2018 della «Corsa Cittadina per dire no alla violenza sulle donne». L'appuntamento è per domenica 25 novembre (partenza ore 10.30) davanti al Museion. L'iniziativa è organizzata per il settimo anno dal comune di Bolzano e dalla Rete dei servizi contro la violenza alle donne, in collaborazione con la Uisp, il Gruppo Sportivo della Polizia di Stato e la Fondazione Museion.

Una sedia coperta da un drappo rosso, con una piccola borsa, dei guanti, delle scarpe femminili, anche questi di colore rosso: con questa installazione davanti all'ingresso principale, in prossimità della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne del 25 novembre, anche il consiglio provinciale aderisce alla campagna «Posto Occupato», con la quale si vogliono ricordare tutte le donne vittime della violenza di genere, messa in atto da mariti, compagni, conoscenti o sconosciuti. Su iniziativa dell'ufficio di presidenza, che si è riunito per la prima volta e costituito dal presidente Thomas Widmann, dai vicepresidenti Massimo Bessone e Daniel Alfreider e dai segretari questori Maria Hochgruber Kuenzer, Helmuth Renzler e Maria Elisabeth Rieder, quel posto resta occupato anche in Consiglio provinciale, a memoria di queste donne - ben 94 uccise quest'anno in Italia, di cui quattro in Alto Adige - e a sensibilizzazione della cittadinanza sul tema della violenza di genere. 

 

 













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