il caso

L’Anpi boccia la risoluzione del Consiglio regionale: «Equiparare nazifascismo e comunismo è contro la verità storica»

«Malamente scopiazzata da un discusso documento del Parlamento Europeo»



BOLZANO. Secondo Anpi Bolzano, "la risoluzione approvata dal Consiglio Regionale, malamente scopiazzata da una discussa risoluzione del Parlamento Europeo, in cui si vorrebbero equiparare nazifascismo e comunismo, è un triste infortunio in contrasto con la verità storica e con gli stessi principi fondativi delle istituzioni. Dalle istituzioni ci aspettano atti e valutazioni politiche e non certo disinvolte e sospette riscritture della storia". "

Il compianto Presidente del Parlamento Europeo che approvò quella risoluzione, David Sassoli, non a caso disse: "Affiancare nazismo e comunismo è una operazione intellettualmente confusa e politicamente scorretta", si legge nella nota.

"Aveva ragione Sassoli. Non è in discussione la critica alle dittature dell'Europa dell'Est, ma la riscrittura della storia. Non a caso, anche nella nostra terra, i comunisti furono decisivi nella costruzione dell'autonomia e della convivenza, mentre la destra si oppose in ogni modo, attestata su posizioni nazionaliste apertamente giustificazioniste nei confronti del fascismo. Ma di tutto questo nella mozione non si fa alcun cenno", conclude l'Anpi.













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