sanità

L'incubo di una paziente novantenne al pronto soccorso: «13 ore di attesa»

La denuncia: «Mia madre è caduta, aveva tre costole e una vertebra rotte. Domenica 7 aprile ha atteso in barella al San Maurizio dalle 13 alle 2 di notte»



BOLZANO. «Domenica 7 aprile mia madre, 90 anni a breve, ha trascorso 13 ore al Pronto soccorso del San Maurizio prima di essere curata. Era in barella, si lamentava. Stavo vicino a lei. Attorno a noi altre situazioni simili, sempre con anziani doloranti. Ringrazio medici e infermieri che alle fine - alle 2 di notte - si sono scusati per l’attesa infinita che ha rilevato tre costole ed una vertebra rotte».

Questa la denuncia di una lettrice: «Credo che il sistema vada riorganizzato. Adesso abbiamo una struttura splendida ma il servizio d’Urgenza deve poter funzionare meglio».

I sindacati Cgil (Alfred Ebner), Uil (Mauro Baldessari) e l’Auser (Maurizio Surian) - associazione di volontariato impegnata sul fronte dell’invecchiamento attivo - chiedono interventi rapidi già introdotti in altre realtà italiane.

Il servizio completo sull'Alto Adige oggi in edicola.













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