vandalismo

A Laives notte di follia di due giovani, danni per migliaia di euro ad auto e negozi

I carabinieri hanno raccolto diverse denunce, e stanno visionando i filmati registrati dalle telecamere di sicurezza della zona per risalire ai responsabili



LAIVES. Nella notte tra sabato e domenica, intorno alle 00.40, due giovani hanno danneggiato auto, camion e vetrine nell’area compresa tra Pineta di Laives e la zona di Vurza.

Apparentemente usciti dalla discoteca Cheope – così risulterebbe da una prima verifica sulle registrazioni video delle telecamere di sicurezza – i due hanno attraversato Pineta di Laives e si sono diretti verso la zona industriale di Vurza, fino a San Giacomo, colpendo con pietre e altri arnesi molti dei mezzi e delle vetrine incontrate per strada. Hanno anche distrutto gli specchietti retrovisori di alcuni tir. Tra le strutture danneggiate anche l’hotel Raffl e una fermata dell’autobus

Le foto dei danni dei vandali a Laives

Nella notte tra sabato e domenica, due giovani hanno danneggiato auto, camion e vetrine nell’area compresa tra Pineta di Laives e la zona industriale di Vurza. Hanno rotto vetrine, parabrezza e distrutto specchietti retrovisori. Sul casi indagano i carabinieri.

I carabinieri hanno raccolto diverse denunce, inclusa quella di Michele Zica, che ha subito danni alla sua auto e ha segnalato il caso ad Alto Adige, e stanno visionando i filmati registrati dalle telecamere di sicurezza della zona per risalire ai responsabili. «Da quanto ho potuto vedere dai filmati delle telecamere di sicurezza, i due sembrano ubriachi o in preda ad altre sostanze – ha raccontato Zica – e a vedere dai mezzi ci saranno almeno 20.000 euro danni, speriamo che i due vengano rintracciati presto».  













Altre notizie

Elezioni

Comunali a Laives, 180 candidati in 12 liste

Sei in lizza per fare il sindaco: Claudia Furlani, Sara Endrizzi, Giovanni Seppi, Emilio Corea, Matteo Gazzini e Bruno Ceschini. Uniti per Laives (34) si conferma la lista più nutrita, M5s e Team K (8) le più scarne


Massimiliano Bona

Attualità