BOLZANO. Josef Gostner è soddisfatto perché ormai non ci sono più proteste per i rumori legati al traffico aereo a San Giacomo. «I nostri Dash sono ultra-silenziosi: ne abbiamo 4 e stiamo ragionando se prenderne un quinto per il breve-medio periodo».

Quali saranno le nuove destinazioni per l’inverno?

Anversa e Billund. Oltre a questi voli le rotte per Berlino e Amburgo cresceranno con quattro frequenze a settimana. Ma anche Francoforte è tra le nostre priorità e presto sarà tra le mete di SkyAlps.

Per Londra l’attesa sarà ancora lunga?

Mi auguro il più breve possibile ma stiamo ancora aspettando la licenza. Quello inglese è un mercato strategico per l’Alto Adige. Oggi manca.

Grazie a un’intesa con Lufthansa potremo volare in tutto il mondo partendo da Bolzano/San Giacomo. È corretto?

Sì, stiamo perfezionando un accordo di ticket sharing che consentirà ai nostri passeggeri di prenotare anche direttamente sul sito di Lufthansa per mete lontane. Sarà un altro significativo passo avanti.

Ma per il 2023 ritiene che la frequenza dei voli crescerà ulteriormente?

Sì, abbiamo stimato un incremento attorno al 30 per cento.

Cosa si aspetta dalla stagione invernale ormai alle porte?

Tenga presente che - incrociando le dita - sarà la prima senza Covid. La gente ha una grande voglia di volare. Quindi dovremmo avere un importante ritorno in termini di passeggeri.

A proposito di passeggeri. Su che cifre chiuderemo l’anno?

Ritengo attorno a quota 90 mila. Siamo in crescita. Ad agosto c’è stata una riduzione delle percentuali di riempimento dei velivoli ma siamo assolutamente fiduciosi.

La strada intrapresa le sta dando ragione. Si sente di dire qualcosa agli scettici?

No, nulla di particolare. So bene che dobbiamo continuare a lavorare sodo per portare a casa risultati ancora più importanti di quelli già ottenuti.