Bonus pannolini per 2 anni e bollino rosa per le madri 

Il «pacchetto» a Egna. Il sindaco Pichler ha convocato tutti i genitori con figli nati nel 2019 Presentato il progetto pilota della «Casa Famiglia» che sarà realizzato con fondi provinciali 


Massimiliano Bona


Egna. Il Comune di Egna si è confermato, una volta di più, a misura di famiglia. Questa settimana sono stati convocati in municipio tutti i papà e tutte le mamme che hanno avuto un figlio nel 2019, ai quali sono stati indicati tutti i vantaggi dell’essere genitori, oggi, ad Egna, comprese le interessanti novità dell’ultimo periodo: dal bonus per l’acquisto dei pannolini per i primi due anni di vita del bambino al bollino rosa per le mamme durante e dopo la gravidanza.

A catalizzare l’attenzione generale è stata la presentazione della costruenda «Casa Famiglia», che vuole essere un luogo di aggregazione -in una fase importantissima della vita dei bambini ma anche di crescita della coppia - che sarà tra l’altro un progetto pilota a livello provinciale. Il progetto è stato firmato dagli architetti Maria Rosaria Pastore e Carlo Bassetti. Si prevede un edificio a due piani di circa 190 metri quadrati di superficie coperta. Il tutto si inserisce nel contesto di un quartiere residenziale con parco pubblico di circa 2500 metri quadrati. «L’obiettivo del progetto è creare le condizioni per un uso continuato del parco, anche durante i lavori di realizzazione, un cantiere di breve durata ed un costo di gestione limitato essendo la struttura gestita da associazioni non a scopo di lucro».

L’idea è nata dalla necessità: l’edificio, inserito in un parco giochi molto frequentato, sarà condiviso dall’associazione delle famiglie cattoliche, dall’Elki e dal Vke. Inoltre, come sottolinea Horst Pichler, «le famiglie sono in aumento, basti vedere il grande numero di bambini che negli ultimi anni si sono iscritti alla prima elementare».

Per la realizzazione di questo obiettivo si prevede l’uso di materiali semplici e un ampio uso della prefabbricazione. «Questa scelta strategica generale conferisce anche un particolare tono all’architettura, che è caratterizzata da superfici e materiali semplici in modo tale da contenere sia i costi di realizzazione che da aumentare la resistenza e la durabilità dell’edificio». La «Casa Famiglia» vuole rappresentare uno spazio della socializzazione, del gioco e della condivisione in stretto rapporto con il parco urbano e con la preesistente tettoia lignea che viene confermata e valorizzata.

Un plauso, a riguardo, è venuto anche dall’assessora provinciale competente Waltraud Deeg, che non a caso si è adoperata per l’elargizione di un contributo.

All’incontro di questo weekend in municipio hanno preso parte, oltre al primo cittadino Horst Pichler, l’assessora alla famiglia Karin Jost, l’assessora alla scuola e alla cultura italiana Carla Nones e la consigliera comunale, con delega allo sport, Patrizia Coletti.

«Per noi - prosegue Pichler - è stato importante illustrare anche tutti i servizi offerti, oltre ovviamente al bonus pannolini e al bollino rosa per le neo-mamme. Penso in particolare all’asilo nido, alle scuole per l’infanzia e al Centro Famiglia, che sarà una sorta di fiore all’occhiello per la nostra comunità in ambito provinciale».

I genitori, intervenuti numerosi, sono parsi molto interessati e si sono detti particolarmente soddisfatti per il filo diretto con il Comune.

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