Bus a misura di pendolari, cambiano linee e orari 

Trasporti pubblici. Era una promessa e Sasa vuol mantenerla: integrare la linea 112 nella 120 Il servizio si estenderà da Bolzano fino a Egna con passaggi ogni mezz’ora alle femate di Laives


Bruno Canali


Laives. Tra le migliorie promesse, Sasa aveva anche in programma di “integrare” la linea autobus 112, che fa la spola fra Bronzolo e Bolzano passando per Laives, nella linea 120, che raggiunge Egna, in Bassa Atesina. Questa modifica non è ancora avvenuta e qualche passeggero pendolare si chiede come mai. Lo spiega Paolo Zenorini, delegato del Comune di Laives nel cda della Sasa (di cui il Comune di Laives è azionario, con una piccola quota, insieme a Bolzano, Merano e Provincia).

“La trasformazione della linea 112 - dice Zenorini - è uno degli obiettivi di Sasa e Provincia. La modifica è slittata in seguito alla discussione sull’ingresso della Provincia per trasformare Sasa in una società in- house. Ad ogni modo, il progetto rimane quello di integrare la 112 nella 120 e farla arrivare, verso sud, fino a Egna (attualmente arriva fino a Bronzolo). La cadenza del nuovo servizio pubblico - continua Zenorini - sarà di sette giorni su sette, con passaggi ogni mezz’ora. Questo porterà un miglioramento anche per quel che riguarda il trasporto pubblico fra Bassa Atesina e Bolzano. La nuova linea infatti transiterà anche per Laives e le sue fermate, offrendo un’opzione in più ai passeggeri”.

Altro problema sollevato dagli utenti che da Pineta si recano verso Laives con gli autobus è rappresentato dall’assenza di una pensilina alla fermata di via Brennero, quella di fronte all’abitato di Pineta. Per questo, chi attende l’arrivo degli autobus su quel lato della strada lo fa anche sotto la pioggia. L’installazione non dovrebbe essere un grosso problema: intorno non ci sono costruzioni ma un parco pubblico e la pensilina “ruberebbe” solo qualche metro quadrato di terreno. Per questo motivo, diverse persone di Pineta auspicano che si provveda a far installare la pensilina dentro la quale anche una persona anziana possa trovare riparo e sedersi durante l’attesa dell’autobus.

“Da quanto so - dice ancora Zenorini - l’installazione delle pensiline non dipende da Sasa, ma eventualmente dalla richiesta del Comune e dagli uffici Mobilità. Se non erro, queste strutture lungo le linee degli autobus sarebbero state date in gestione alla ditta che ha in appalto anche la pubblicità”.

Infine, il vecchio problema dei ritardi degli autobus. In questo caso, soluzioni non ce ne sono: anche gli autobus, quando si formano colonne di automobili, rimangono imbottigliati e non hanno alternative. La situazione fra Laives e Bolzano ad ogni modo è migliorata da quando il Comune di Laives ha istituito la zona a traffico limitato fra San Giacomo sud e nord un’ora al mattino, dalle 7.15 alle 8.15, ora di punta dei transiti pendolari. In questo modo, almeno fra Laives e Maso della Pieve, al confine con Bolzano, la statale 12 è diventata più percorribile per gli autobus, anche se poi, arrivati alla periferia di Bolzano, i problemi del mattino e della sera nelle ore di punta si ripresentano in tutta la loro gravità.

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