Dieci anni di Safety Park La festa è «in sicurezza» 

Per il proprio compleanno il centro di Vadena apre le porte a decine di visitatori Mussner: «Contro l’inquinamento acustico incoraggiare l’uso di veicoli elettrici»



VADENA. Se la prudenza non è mai troppa, c’è chi aiuta gli automobilisti a prevenire le situazioni di pericolo (o, nei casi più sfortunati, a gestirle nel modo più opportuno): è il Safety Park di Vadena, giunto ieri al decimo compleanno. Per festeggiare la ricorrenza è stata organizzata una speciale giornata delle porte aperte nella quale il centro di guida sicura ha avuto modo di “raccontarsi” agli utenti della strada, sotto gli occhi dell’assessore provinciale alla mobilità Florian Mussner.

Che ci si muova in moto, in bicicletta, in automobile, in camion, in scooter o perfino in trattore, la sicurezza è un’esigenza primaria. Esigenza che si accompagna necessariamente alla responsabilità dei propri comportamenti, come ha sottolineato l’assessore: «Grazie ai suoi corsi di formazione, il Safety Park prepara gli utenti della strada a riconoscere le situazioni di pericolo e ad affrontarle nella maniera corretta. Pilastro dell’attività di sensibilizzazione sono anche i più giovani: in dieci anni il centro ha ospitato oltre 20mila bambini e ragazzi, insegnando loro un corretto comportamento anche come pedoni e ciclisti».

Sono invece ben 27mila le persone che dal 2008 a oggi hanno frequentato uno dei corsi di guida sicura offerti a Vadena. Una delle offerte più apprezzate, informa la direttrice Giovanna Valentini, è quella dei corsi di guida compatti. Si tratta di lezioni in cui agli aspetti teorici si aggiunge una serie di prove pratiche, dalle frenate d’emergenza in ogni condizione possibile alle guide con sottosterzo e sovrasterzo.

Secondo gli studi più recenti, l’88% degli incidenti avviene per errore del conducente, e in Alto Adige, dove i neopatentati sono oltre 12mila l’anno a fronte di circa 23mila esami, i dati Astat relativi al 2016 parlano di 1752 incidenti con 38 decessi e 2293 persone ferite.

Alessandro Beati, sindaco di Vadena, ha voluto lodare l’impegno del Safety Park per la sicurezza stradale, ma ha chiesto ulteriori interventi per limitare l’inquinamento acustico che affligge chi si trovi nei pressi del centro. L’assessore provinciale ha quindi ribadito che da anni il Safety Park sta lavorando a un miglioramento di tutte le infrastrutture tecniche, e anche il crescente utilizzo di veicoli elettrici può contribuire a migliorare la situazione per quanto riguarda il rumore prodotto dalle automobili.

Durante la giornata delle porte aperte i visitatori hanno potuto entrare nel Safety Park e osservarne la struttura, mentre gli istruttori si sono messi a loro disposizione per consigli e indicazioni utili. Sono state inoltre organizzate delle prove pratiche a bordo di go-kart, biciclette elettriche e altri mezzi del parco a disposizione del centro. Chiaramente tutto in gran sicurezza, a sigillo di dieci anni nel segno della prevenzione degli incidenti e della sensibilizzazione della popolazione rispetto a un tema che senza l’aiuto di dimostrazioni pratiche sarebbe ancora più spaventoso e arduo. Come si legge sul sito del Safety Park, non importa se si hanno 2 o 16 ruote, un motorino o un autotreno da 40 tonnellate, col trattore o con la macchina familiare, perché ognuno può trovare il corso adatto.













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